"Volevo fare una foto tessera a Matilde. Al peggio non c’è mai fine". Questo riporta il post condiviso su Facebook di Gloria L., mamma di una bambina di quasi tre anni che, durante una domenica mattina di fine estate si trova di fronte ad una scena surreale, eppure reale quanto la siringa, i fazzoletti intrisi di sange e il laccio emostratico abbandonati all’interno del ’casottino’ per le foto tessera.
E la storia è accaduta nel cuore vecchio di Viareggio, in via Regia, appunto nel box che permette di scattare autonomamente foto tessere utili per il rinnovo dei documenti. La ragazza, di fronte alla macchina, sposta la tenda atta a non far penetrare i raggi solari al suo interno, così da garantire una migliore riuscita delle foto, ed è proprio in quel momento che si ritrova, davanti ai suoi occhi, una scena raccapricciante. Un’abbondante quantità di sangue, garze ed una siringa senza ago erano a pochi centimetri dai piedi di sua figlia, un grande rischio per la salute di entrambe scampato per un soffio grazie alla prontezza della madre nel fermare la piccola dall’avanzare nella cabina. Molti i commenti sotto al post: "Però è stato abbastanza igienico, almeno l’ago l’ha levato, follia!".