Formate le commissioni Ma in consiglio è bagarre Scintille nella minoranza

Simoni (Fdi) rinuncia accusando le altre forze di avergli lasciato le “briciole“. Mori (Alternativa) contro Pd e Insieme: "Avete giocato ad asso pigliatutto".

Formate le commissioni  Ma in consiglio è bagarre  Scintille nella minoranza
Formate le commissioni Ma in consiglio è bagarre Scintille nella minoranza

Sul piano tecnico il consiglio comunale mercoledì ha completato il suo mosaico con la formazione delle sei commissioni consiliari. Su quello politico, invece, la seduta non ha risparmiato scintille. Specie tra la minoranza, vedi Massimiliano Simoni (FdI) fuori da tutto per sua scelta e Luca Mori (Alternativa per Pietrasanta) che attacca Pd e Insieme per Pietrasanta. L’accusa, sia da sinistra a destra che all’interno della minoranza, è di mancanza di confronto in vista delle nomine. "La scadenza del 31 luglio per l’equilibrio di bilancio – ha detto la presidente del consiglio Paola Brizzolari dopo le rimostranze dell’opposizione – ci ha costretto ad accelerare la tempistica, ma questa votazione non ne impedisce la revisione. Da settembre vorrei iniziare con tutti i gruppi consiliari una serie di incontri dedicati all’aggiornamento delle commissioni e all’adeguamento di regolamento e statuto comunale". Ecco le commissioni: urbanistica (Giacomo Vannucci, Massimiliano Farnocchia, Lorenzo Giusti, Irene Tarabella e Lorenzo Borzonasca), bilancio (Niccolò Alberti, Giusti, Manuela Altemura, Nicola Conti e Borzonasca), ambiente (Altemura, Daniele Taccola, Lora Santini, Conti e Andrea Calcagnini), statuto (Antonio Tognini, Farnocchia, Santini, Tarabella e Borzonasca), sociale (Santini, Altemura, Taccola, Tarabella e Mori) e lavori pubblici (Simone Carducci, Tognini, Alberti, Conti e Calcagnini).

Il resto è una polveriera. "La commissione cultura – dice il sindaco Alberto Giovannetti – non c’è dal 2013: parlarne solo ora è un pretesto della minoranza". Simoni motiva così la sua rinuncia: "La minoranza accusa la maggioranza di assenza di confronto, ma con me ha fatto la stessa cosa, spartendosi le commissioni e facendomi l’elemosina, che rifiuto". Secca la replica di Irene Tarabella (Pd) e Lorenzo Borzonasca (Insieme): "Fino a ieri voleva andare in maggioranza e ora pretende di dettare legge. Se poi considera ’briciole’ ambiente e protezione civile vuol dire che abbiamo priorità diverse". Quest’ultimi, infine, incassano la frecciata di Luca Mori: "Pd e Insieme hanno giocato ad ’asso pigliatutto’. Credevo di poter avere un dialogo alla pari con loro e invece, con un’arroganza senza precedenti, hanno presentato in modo irremovibile le loro candidature. La solita brama di potere, altro che ’nuovo vento’".

Daniele Masseglia