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Finardi, spirito ribelle che difende la natura

Questa sera porta il suo tour in piazza XXIX Maggio "Il linguaggio della musica è universale e arriva ovunque".

‘Euphonia Tour’ stasera fa tappa nel centro storico di Camaiore. Eugenio Finardi, cantautore che si rinnova come un eterno viandante, dalla lontana radio alla musica post lockdown, approda in piazza XXIX Maggio con i suoi ‘bei suoni’ che concepisce appunto come un ‘massaggio dell’anima’. Ha compiuto da poco 71 anni, segno d’acqua sensibile e sognatore, il menestrello della ‘Musica ribelle’ adesso è un uomo maturo che non vuole gridare, ma parlare e sussurrare allo spirito.

Cosa vorrebbe gridare Finardi al mondo di oggi?

"Non gridare, ma far riflettere e riflettere con garbo troppi urlano in questo momento. La mia musica dovrebbe essere una cura: l’ho pensata e creata dopo la chiusura causata dalla pandemia…".

Oltre alla musica, cosa può curare questa società bombardata da guerre, globalizzazione, disastri ecologici?

"La musica è unica, universale come la matematica. Il linguaggio è sempre soggettivo: ecco, quest’unione crea la risposta, la magia del connubio che cura. Vengo da una Milano squassata dal maltempo: alberi stroncati dove abito, all’angolo del Castello, alberi da ripiantare. La natura ha bisogno di cura".

Uno dei suoi guru e amico è il professor Stefano Mancuso, a cui chiederà quali alberi andranno scelti per rimediare allo scempio.

"Euphonia ricerca il buono e il bello. In fondo è un abbracciare il pubblico in un’intesa, anche improvvisata, che sia utile a noi musicisti e allo spettatore".

Appuntamento stasera alle 21 con ‘Camaiore Estate’ in piazza XXIX Maggio a ingresso gratuito.

I.P.