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Fiere senza green pass se le chiami mercati

Come "aggiustare" le restrizioni. Oggi la decisione per S.Ermete. Anva minaccia cause contro i Comuni che cancellano gli appuntamenti

La decisione per la Fiera di S.Ermete a Forte dei Marmi (nella foto, com’era prima del Covid) è attesa oggi. Tutto è slittato di 24 ore. Segno che i dubbi, dopo l’ordinenaza del sindaco Bruno Murzi che ha vietato le feste nei bagni, restano forti. Anche se siamo in Italia: da Sarzana a Camaiore, e oltre, stanno cambiando nome alle fiere. Le ribattezzano mercati, così non c’è più l’obbligo del green pass per chi ci va. Stavolta il santo è stato gabbato addirittura prima della festa. Ma il Covid non conosce santità.

Dal canto suo Anva Confesercenti, l’associazione degli ambulanti, ormai urla: “Il green pass mette a rischio le fiere e le sagre. Molti Comuni, preoccupati dalla difficoltà dei controlli sui certificati vaccinali, sono pronti ad annullarle nonostante non ci sia alcuni divieto. Siamo pronti a ricorrere anche al Tar nei confronti di quelle amministrazioni che sceglieranno la strada della cancellazione per non essere in grado di organizzare le fiere con le nuove normative”, dicono Roberto Luppichini, Marco Marinai e Leonetto Pierotti. Perché “le fiere sono le uniche attività all’aperto sottoposte all’obbligo di green pass. Un altro duro colpo al nostro settore. Impossibile fare controlli durante questi eventi, che spesso si svolgono nei centri cittadini tra le case dei residenti. Adesso se ne sono accorti anche i Comuni. Nei luoghi all’aperto, dove ci sono molteplici accessi, è estremamente complesso verificare i green pass. Comprendendo le difficoltà degli amministratori comunali, non bisogna però dimenticare che non ci sono norme che impediscono lo svolgimento delle fiere come nei precedenti decreti governativi. Esiste solo l’obbligo di green pass".

"Questo – concludono i dirigenti Anva – vuol dire che spetta ai Comuni predisporre tutti gli strumenti per lo svolgimento. In caso contrario siamo pronti alle vie legali per chiedere i giusti risarcimenti. Per fiere importanti come ad esempio Sant’Ermete a Forte dei Marmi gli operatori devono avere certezze in tempi rapidissimi per organizzare i propri banchi. Ci stiamo muovendo anche a livello nazionale per ottenere un chiarimento dal governo per parificare , com’è giusto che sia, le fiere ai mercati per i quali non esiste obbligo di certificazione". Alla Fiera dell’Est, per due soldi, un decretino mio padre comprò...

b.n.