Braccio di ferro fra istituzioni: “Ex caserma da risistemare. Pronti ad andare per vie legali”

Viareggio, il sindaco Del Ghingaro ha firmato un’ordinanza in cui intima di aprire il cantiere entro 60 giorni. L’immobile è di proprietà della Provincia: chiamato direttamente in causa il presidente Menesini

L’ex caserma dei carabinieri che si affaccia su piazza Mazzini

L’ex caserma dei carabinieri che si affaccia su piazza Mazzini

Viareggio, 28 marzo 2024 – Tre anni (scarsi) di impalcature e ponteggi, montati a maggio del 2021, evidentemente non sono bastati per chiudere il lucernario sul tetto dell’ex Caserma dei Carabinieri in piazza Mazzini. Da quella finestrella spalancata sul cielo si infila di tutto. Sicuramente i piccioni, unici inquilini dell’immobile di proprietà della Provincia dismesso ormai dal 2005; la pioggia ogni volta che sulla città si rovescia un temporale, e anche le polemiche a catinelle. Ad inaugurarle sono stati quelli di Fratelli d’Italia, che hanno giù tuonato contro lo stato dell’ex Caserma.

E quel lucernario è soltanto un impietoso dettaglio emerso quando pochi giorni fa sono stati rimossi i teloni che per 34 mesi hanno sigillato l’edificio per consentire – a fronte di un impegno economico della Provincia di 250mila euro – i lavori di messa in sicurezza dell’edificio e dunque di puntellamento di terrazze, gronde e cornicioni a causa dei cedimenti di calcinacci. L’effetto sorpresa però, scartata la palazzina, è stato lo stesso che si può provare a Natale aprendo un regalo che non ricicleremmo nemmeno al più lontano dei parenti. Perché l’ex caserma si è mostrata, almeno in apparenza, peggiore di come si presentava tre anni fa. Con le facciate scrostate, la muffa arrampicata dalle fondamenta fino al tetto, le erbacce tutte intorno ...

Una situazione di profondo degrado, certificato dai vigili del fuoco, per la quale il sindaco Giorgio Del Ghingaro ieri ha firmato un’ordinanza. Intimando la Provincia, e il presidente Luca Manesini, a procedere entro sessanta giorni "all’esecuzione di tutte le opportune verifiche tecniche e tutti i conseguenti interventi tecnico-edilizi che risultino utili ed opportuni nell’ottica del ripristino integrale delle originarie condizioni di sicurezza della facciata dell’immobile". E il primo cittadino avvisa che "in caso di inottemperanza alle predette prescrizioni l’amministrazione ha facoltà di procedere all’esecuzione d’ufficio e in ogni caso procederà alla denuncia all’Autorità giudiziaria".

L’atto sindacale, come anticipato, arriva a seguito del verbale protocollato in Comune dal Comando dei Vigili del Fuoco, dopo che martedì (alle 14.34) una squadra ha fatto un sopralluogo accertando lo stato di “Una facciata in stato di totale degrado“. E pur non ravvisando "un potenziale pericolo immediato", i vigili del fuoco non escludono che "con il protrarsi del tempo e con condizioni meteo avverse tale situazione possa aggravarsi". In ragione di questo "si ritiene opportuno – prosegue la nota del Comando – siano effettuate ulteriori urgenti ed approfondite verifiche da parte di personale tecnico specializzato oltre ai lavori necessari per il ripristino delle ordinarie condizioni di sicurezza e tutela pubblica e privata incolumità e preservazione dei beni".

Per tanto viene sollecitato il sindaco "all’adozione di ulteriori provvedimenti"; e per questo il sindaco Del Ghingaro, a sua volta, ha firmato l’ordinanza. E ha scritto di pugno anche lettera inviata ieri al presidente Menesini. Informandolo che "a seguito dell’ultimazione dei primi interventi edili all’ex Caserma, sono rimasti abbandonati scarti di lavorazione e materiale edile di ogni tipo". Del Ghingaro chiede dunque alla Provincia di farsi carico "di un intervento di pulizia e di ripristino quanto meno di una condizione decorosa dell’immobile e del suolo circostante". E dato il periodo di festività alle porte, con il lungo ponte pasquale, aggiunge "che se tali interventi non venissero eseguiti entro le 24 ore, sarà il Comune ad occuparsene emettendo – conclude Del Ghingaro, prima dei cordiali saluti – fattura alla Provincia". Intanto, in via precauzionale, il perimetro dell’immobile è stato inibito dal personale tecnico del Comune, intervenuto con una pattuglia della Municipale, e ordinato il divieto di passaggio nelle aree sottostanti all’edificio.

Dal canto suo il presidente della Provincia Luca Menesini , anche su ’La Nazione’, nei giorni scorsi ha ribadito che i lavori avviati a maggio del 2021 all’ex caserma dei Carabinieri erano esclusivamente destinati "alla messa in sicurezza dell’immobile" e non al recupero della facciata. Recupero che viene rinviato al momento in cui la Fondazione Isyl, per l’alta formazione dei mestieri della nautica, presenterà il progetto di riqualificazione dell’immobile che, in base ad un’intesa siglato tra Comune e Provincia e Fondazione Isyl sarà sede del centro “Its Academy“ . Per la formazione di Istituti Tecnologici Superiori con la disponibilità della Isyl all’organizzazione e alla gestione di uno spazio per la diffusione della tradizione della nautica e della cantieristica viareggina.

Intanto, però, converrebbe chiudere quel lucernario...