Esposti sul futuro Greppia e Teti: "Calunnie, valuteremo querele"

Il vice sindaco Mazzoni risponde al Gruppo Paesani che si è rivolto a Procura e Corte dei Conti

Esposti sul futuro Greppia e Teti: "Calunnie, valuteremo querele"

Il vice sindaco Andrea Mazzoni risponde al Gruppo dei Paesani che ha presentato un doppio esposto in procura e Corte dei Conti sull’operazione ex Greppia-Teti

"Valuteremo con i legali se questi avventati e pretestuosi esposti possano essere passibili di querela, a tutela dell’immagine dell’amministrazione che rappresento". Il vice sindaco Andrea Mazzoni non le manda a dire e replica ai due esposti presentati dal Gruppo dei Paesani in merito al futuro degli immobili ex Greppia e Teti. In sintesi un primo esposto in procura per il cambio di destinazione d’uso della Teti (da attrezzature per interesse pubblico a complesso per servizi privati) ed un secondo alla Corte dei Conti per valutare la sussistenza di danno erariale per il previsto esborso del Comune per l’esproprio della Greppia.

"Il fantomatico Gruppo dei Paesani, che spero abbia il coraggio di uscire almeno con un nome e cognome sui quotidiani – afferma Mazzoni – dopo aver chiesto la partecipazione su una scheda che era già stata partecipata in sede di adozione del piano senza parteciparvi, continua a confondere fischi per fiaschi, cercando di ledere, peraltro, l’immagine dell’amministrazione. Prima di fare esposti inutili alla Procura, forse sarebbe meglio che comprendessero cosa è stato fatto. E’ un anno che continuano a parlare e ancora non hanno capito né il percorso urbanistico in termini di destinazione della Teti né che l’osservazione che metteva in collegamento Teti e Greppia non è stata accolta per i motivi che il Gruppo dei paesani dovrebbe sapere in quanto già ampiamente comunicato: cioè che l’osservante aveva chiesto di trasferire i volumi alla Teti e la richiesta era stata respinta".

"Chiedono quindi ai magistrati – va avanti il vice sindaco – di verificare il danno erariale connesso all’operazione unitaria Teti Greppia. Scrivono, riportando i termini dell’esposto nel virgolettato su la Nazione “verificare la possibilità che si configuri un eventuale danno erariale nei confronti del Comune a seguito dell’accoglimento dell’osservazione della società”. Peccato che l’osservazione non sia stata accolta. Come detto ripetute volte infatti le due schede non sono collegate e stiamo procedendo con l’esproprio per quanto riguarda l’area Greppia. Questo Gruppo si permette quindi di formulare esposti in Procura, facendo perdere tempo prezioso alla magistratura, basando l’esposto su fatti che non esistono. Sarebbe bastato, con estrema semplicità, accedere al sito del Comune, dove le osservazioni sono pubblicate, senza adoperarsi in calunniose affermazioni".

Francesca Navari