Il penultimo episodio era avvenuto prima di Ferragosto, l’ultimo pochi giorni fa. Pedoni che hanno rischiato di essere investiti sulle strisce che separano la piazza della Chiesa, a Vallecchia, dalle attività lato via Pescarella. Il motivo è sempre il solito: in quel punto la provinciale compie una curva e i mezzi in transito, specie chi arriva dai monti, vedono i pedoni solo all’ultimo. L’autovelox, presente dopo le Poste, quindi verso Pietrasanta, ha attutito il problema ma solo su quel versante. E comunque il limite da non superare è 60 all’ora, sempre abbastanza in caso di impatto auto-pedone. Pericoli quotidiani che gli abitanti segnalano senza sosta: la minoranza, per bocca del consigliere Pd Nicola Conti, ritiene che non ci sia più tempo da perdere.
"Negli ultimi 6 anni non è stato fatto praticamente niente per Vallecchia – scrive – in primis l’annoso problema della viabilità. L’autovelox lo ha in parte risolto, sebbene la nuova asfaltatura non invoglia a ridurre la velocità se non è coadiuvata da sistemi di dissuasione. Il tratto verso Seravezza è regolamentato dal velox, ma il limite dei 60 è sempre alto per garantire sicurezza a pedoni e ciclisti, mentre il vero rischio per l’incolumità dei pedoni è tra il bivio per Solaio e il cimitero a causa anche dei mezzi pesanti". alta velocità, visibilità limitata, tratto in curva: secondo Conti l’unica ricetta è il progetto già presentato anni fa da Pd, Progetto Pietrasanta e Insieme per Pietrasanta: "Dopo una corposa raccolta di firme promuovemmo uno studio di fattibilità con dissuasori e attraversamenti pedonali luminosi. Una soluzione poco costosa che dovrebbe, anche solo moralmente, essere coperta dai ricavi dei velox sulla provinciale. Che la giunta dia finalmente una risposta".
d.m.