Carta canta. Ovvero, come in un anno e poco più il Pd pisano è passato dal no al sì, e infine alla non partecipazione al voto del parere sulla caserma, scaricando la colpa del pasticcio sui colleghi massarosesi.
Ecco, dai verbali, la storia della base nel Parco. Era l’11 maggio 2022 quando si riunì la Comunità del Parco presieduta dal sindaco leghista di Pisa MicheleConti, con: Massimiliano Angori, Pd, sindaco di Vecchiano e presidente della Provincia di Pisa; Francesco Mauro, assessore di Massarosa; Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio; Sergio Di Maio, Pd, sindaco di S.Giuliano Terme; e Luca Menesini, presidente della Provincia di Lucca (presente ovviamente il presidente del Parco Lorenzo Bani). Tutti i politici bocciarono il progetto "calato dall’alto e in contrasto col piano strutturale di Pisa", disse Conti; "È sicuro che l’insediamento nel Parco non possa esserci", disse Di Maio; Bani prese atto che la Comunità voleva "il progetto fuori dal Parco", ma con una riflessione sul "riutilizzo degli edifici Cisam e Bigattiera".
Passa un anno e il tavolo interistituzionale si riunisce al Ministero della difesa il 6 settembre scorso con: il direttore Michele Caccamoli; il generale dei Carabinieri Canio Giuseppe La Gala; l’ingegnere, commissario straordinario del progetto Massimo Sessa; il governatore Giani, Angori, Conti e Bani. Mancano Viareggio, Massarosa e la Provincia di Lucca essendo l’operazione nel solo territorio pisano. È l’approvazione che conferma "quanto deciso nell’ultimo incontro del 22 settembre 2022 a Pisa": Sessa presenta il progetto della base al Cisam con eco-struttura per addestramento, riqualificazione degli immobili militari esistenti, alloggi, percorsi naturalistici e impianti sportivi, riconversione a bosco di aree edificate come l’ex reattore nucleare. L’autodromo viene spostato a Pontedera.
Recita il verbale firmato da tutti: "I componenti del tavolo hanno tutti convenuto sulla possibilità di procedere per la riqualificazione del Cisam, evidenziando la grande opportunità offerta dalla progettualità a favore del territorio". Con l’intesa che entro il 18 settembre scorso sarebbe stato acquisito il parere della Comunità del Parco, "come sollecitato anche dal presidente della Provincia e sindaco di Vecchiano" Angori. I Dem pisani hanno accettato pure le opere di compensazione, sottoscrivendo l’intervento due volte: il 22 settembre 2022, e il 6 settembre 2023. E poi...