Due giorni con Piera Aiello, protagonista della lotta alla mafia

Due giorni con Piera Aiello, protagonista della lotta alla mafia

Due giorni con Piera Aiello, protagonista della lotta alla mafia

Nel 31° anniversario delle Stragi di Capaci e via D’Amelio Forte dei Marmi ha vissuto due giorni intensi grazie alla narrazione diretta di Piera Aiello, prima testimone donna di giustizia (nelle foto di Barbara Cardini). La sua presenza è stata resa possibile dalla sinergia tra la presidenza del consiglio comunale guidata da Michele Pellegrini e la dirigente dell’Istituto Comprensivo, Teresa Oneddu e all’interessamento della professoressa Francesca Tommasi. Piera dopo aver partecipato a Villa Bertelli ad un incontro pubblico, ha incontrato nell’Auditorium delle scuole Ugo Guidi gli alunni delle terze medie, a cui ha raccontato la sua storia intensa e drammatica, dal matrimonio di “mafia” forzato all’età di 18 anni, all’omicidio del marito davanti ai suoi occhi, alla ribellione alla famiglia insieme alla cognata Rita Atria fino alla collaborazione col giudice Borsellino. Al termine gli studenti si sono recati nel giardino dell’Istituto dove hanno realizzato una performance in memoria di Rita Atria, che alla morte di Borsellino, non resistendo al dolore, ha posto fine alla sua vita.