
di Daniele Masseglia
Un nuovo caso “Oceaniche“ sta creando mistero anche nella Piccola Atene. Se a Viareggio il destino dell’opera di Giulio Turcato era stato un deposito comunale, nulla si sa, al momento, della “Donna tartaruga“, scultura in marmo che l’artista veronese Novello Finotti, che da decenni vive e lavora a Pietrasanta – il suo studio è in via Oberdan – aveva realizzato in marmo nel 1994 donandola poi alla città. L’anno dopo l’opera fu posizionata in piazza XXIV Maggio, a Tonfano, nei giardini lato Massa e a ridosso del lungomare.
Fotografata da generazioni di cittadini, turisti e appassionati d’arte, la scultura è stata rimossa nell’aprile 2021 alla partenza del cantiere per il restyling di piazza XXIV Maggio. Gli annunci dell’epoca parlavano della necessità di un’opera di pulizia e di una ricollocazione, ma Finotti, che tra le altre cose ha realizzato anche il Sant’Antonio in bronzo a fianco del rondò finale del pontile di Tonfano, da allora non ha reicevuto neanche mezza telefonata. "Dietro c’era una storia interessante – racconta l’artista, che attualmente si trova nella sua Verona – in quanto il progetto della mia opera, che realizzai allo studio ’Palla’ di Pietrasanta, aveva previsto l’assegnazione dei lavori di rifinitura ai giovani partecipanti di un corso professionale istituito dalla Provincia. Si dice che ci vorranno 2mila euro per pulire la ’Donna tartaruga’: so soltanto che l’opera è sparita quando è stata fatta la piazza. Da allora non ho ricevuto nessuna comunicazione da parte del Comune". Ma l’assessore ai lavori pubblici Matteo Marcucci assicura che l’opera, costituita da un carapace da cui escono quattro piedi femminei – a ispirare Finotti fu una madre che giocava a riva col figlio stando reclinata su di lui – verrà risistemata se non nello stesso punto, sicuramente su quel lato della piazza.