Una nuova opera arricchisce la collezione del Museo dei Bozzetti di Pietrasanta: è “Germinazione della Terra”, l’inno all’ambiente e alla vita ma anche alla riflessione sul fragile equilibrio che lega l’uomo al mondo naturale, firmato da Giuseppe Carta e che è stato formalmente accolto all’interno delle gallerie del Complesso di Sant’Agostino. Ieri si è infatti formalizzata la donazione al Comune del bozzetto in gesso realizzato dall’artista sardo nel 2017 e fuso in bronzo nel 2020 alla Fonderia Francesco Mutti di Pietrasanta. Con questa scultura, oggi esposta in uno spazio pubblico a Milano, l’artista esprime la rinascita dell’umanità dopo un periodo di profonda crisi, evidenziando il legame indissolubile tra l’uomo e la natura. "Carta è il nostro ‘Ambasciatore di creatività’ – così il sindaco e assessore alla cultura, Alberto Giovannetti, ricordando il conferimento del titolo a Mougins, in occasione della stipula del patto di amicizia con Lerici e la cittadina della Costa Azzurra suggellata proprio da un’esposizione di oltre 60 opere dell’artista disseminate lungo strade e piazze di Mougins – accogliere in collezione il suo primo bozzetto, proprio nell’anno in cui il Museo celebra le sue prime 40 primavere di attività, ha per noi un significato ancora più speciale. Grazie a lui per la sua generosità e per la vitalità che ci trasmette con le sue opere".
Pietrasanta, infatti, è il luogo in cui Carta ha dato vita, negli ultimi vent’anni, alle sue “Germinazioni“. "Nelle mie opere – afferma – cerco di raccontare la vita nel suo lento trascorrere e in tutto vi è bellezza che, però, non è perfezione perché la realtà non è perfetta". Il bozzetto, alto 75 centimetri e posizionato su una base che porta l’altezza complessiva a 250, trova ora spazio tra le 1250 opere che compongono la collezione del Museo, entrando ufficialmente a far parte del patrimonio artistico di Pietrasanta.