
Gli alunni della quinte «H» e «G» in visita al carcere San Giorgio di Lucca
Le classi VH e VG dello Scientifico Barsanti e Matteucci in visita alla casa circondariale San Giorgio di Lucca, accompagnate dai docenti Annalisa Bacherotti, Alessandro Dati, Nicolò Zambuto ed Eleonora Prayer. Dopo un percorso durato diverse ore in classe, legato al progetto Caritas "Dietro le sbarre". I temi che sono emersi durante gli incontri con Rachele Franceschi, esperta esterna di Caritas, sono stati: il senso della detenzione, i percorsi alternativi al carcere, le attività riabilitative, la vita in una cella, il sovraffollamento, le opportunità post scarcerazione, volontariato in carcere e ruolo della comunità. "Ma l’aspetto più forte ed emozionante del progetto – dicono gli studenti – è stato la visita in carcere, dove oltre ad aver dialogato con la direttrice Santina Savoca, la polizia penitenziaria, gli agenti e le educatrici, abbiamo potuto ascoltare le storie dei detenuti e vedere le celle in cui vivono. Emozioni forti che spalancano un mondo per noi nuovo e soprattutto distorto dalle fiction televisive". "Affrontare il tema del carcere in classe è un passo importante per educare i ragazzi sul sistema penitenziario e sulle conseguenze del comportamento criminoso – dice Eleonora Prayer, referente del progetto –. Sfidando le rappresentazioni distorte del carcere presenti nei media, è stato possibile aiutare i giovani a sviluppare una visione più complessa della vita dietro le sbarre. Comprendere il carcere in modo approfondito ha favorito l’empatia, la responsabilizzazione e la consapevolezza delle scelte che ciascun individuo compie nella vita".