DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Crepe e cedimenti in via Capriglia: "Temiamo possa franare tutto"

Abitanti preoccupati dal peggioramento dell’asfalto. "Sono aumentati i cantieri e il transito delle betoniere"

Crepe e cedimenti in via Capriglia: "Temiamo possa franare tutto"
Crepe e cedimenti in via Capriglia: "Temiamo possa franare tutto"

Crepe, cedimenti, vistosi abbassamenti del manto stradale. Il timore degli abitanti, alla luce anche delle frane del recente passato, da tempo si è materializzato ma attende ancora una risposta: "Siamo preoccupati che da un momento all’altro sprofondi tutto". Il tutto altro non è che buona parte dei 5,7 chilometri lungo i quali si snoda via Capriglia. Si salvano soltanto il primo tratto a valle, quello che da piazza Statuto arriva alla curva dopo via Giardinaccio, e l’ultimo che conduce all’ingresso della frazione collinare. Il restante percorso, soprattutto dopo un paio di chilometri – quindi, più o meno, a metà tragitto – al contrario non fa dormire sonni tranquilli a centinaia di famiglie.

"Le condizioni del manto stradale – spiega un gruppo di residenti – sono peggiorate da quando sono aumentati i cantieri edili nella nostra zona. Case e ville sono spuntate come funghi, portandosi dietro, di conseguenza, un carico notevole di camion, autobotti e betoniere che solcano via Capriglia tutto il giorno. Ne abbiamo contati non meno di cinque-sei al giorno: è chiaro che alla lunga la strada viene sfondata, specie in corrispondenza delle condotte della fognatura". I punti più critici, grosso modo, sono quelli all’altezza della storica casa di sassi a ridosso della strada, poco prima di metà percorso (venendo da valle), così come la zona panoramica subito al di sopra della località Canaldoro. Il problema dei cedimenti non riguarda solo le macchine ("l’abbassamento del manto – dicono – si percepisce parecchio"): il vero incubo è per le biciclette, gli scooter e le moto. "Quando si va in discesa – proseguono gli abitanti – è davvero pericoloso imbattersi in queste lunghe crepe. Peggio ancora dopo il tramonto a causa di un’illuminazione pubblica che lascia molto a desiderare. Senza considerare le toppe di catrame che spuntano in vari punti a causa della rottura dei tubi della fognatura".

E siccome i mali non vengono mai da soli, i cittadini segnalano che quando piove in abbondanza l’acqua entra nelle crepe e gonfia l’asfalto. Tradotto: quando il sole le asciuga si formano altre crepe. "Per quanto ne sappiamo – interviene l’assessore a lavori pubblici e manutenzioni Matteo Marcucci – c’è un cedimento legato ai sottoservizi, a regola quello idrico. La strada è molto lunga, andrebbe monitorata da cima a fondo. Il versante franoso è stato messo invece in sicurezza e a breve inizieranno i lavori del terzo lotto della frana di Capriglia".