Versilia, tre classi al giorno finiscono in quarantena

La preoccupazione del provveditore agli studi: "L’anno scorso andava peggio. Ma i dati sono preoccupanti, soprattutto alle materne"

Una scuola

Una scuola

Versilia, 23 ottobre 2021 - Aumentano le classi in quarantena. La Asl ha ufficializzato che sono 11 in Versilia, più altre 13 nel resto della Provincia di Lucca. A un mese e poco più dall’inizio della scuola gli studenti risultati positivi al Covid sono tanti e aumentano di giorno in giorno. A fare il punto della situazione è Donatella Buonriposi, dirigente dell’ufficio scolastico provinciale che spiega: "Il bilancio delle classi in quarantena non è rassicurante: mi vengono segnalati molti casi dalle scuola, una media di tre classi al giorno. L’anno scorso i dati erano sicuramente peggiori – sottolinea il provveditore -, ma per quest’anno scolastico nutrivamo molte più speranze e invece per queste classi il ricorso alla didattica a distanza è stato necessario.

Le scuole più colpite sono senza ombra di dubbio gli istituti comprensivi, in particolar modo infanzia e primaria, dove i piccoli studenti non sono vaccinati, ma negli ultimi giorni mi stanno arrivando segnalazioni anche dalle secondarie; ad esempio – specifica – abbiamo classi in quarantena al Liceo classico Carducci, una al Liceo Michelangelo di Forte dei Marmi, due al Liceo scientifico Barsanti e Matteucci e una alle medie di Camaiore".

Nelle scuole superiori quest’anno sono colpite soprattutto le classi prime. Le problematiche legate alla didattica a distanza ormai le conosciamo tutti, ma in questi casi non se ne può fare a meno. "Un problema nuovo da segnalare – prosegue la dirigente scolastica – riguarda le difficoltà del rientro a scuola dopo una assenza prolungata: l’anno scorso gli istituti avevano firmato un protocollo d’intesa con le famiglie che erano tenute a far pervenire una autocertificazione dove si dichiarava che l’alunno era stato assente ma non aveva avuto sintomi simili a quelli del Covid. Adesso non esiste più questo protocollo, non ci sono più neanche i medici scolastici e dovrebbero essere i medici di famiglia a rilasciare il certificato ma non lo fanno senza avere l’esito del tampone. Quindi i dirigenti si ritrovano a dover fare i conti con queste beghe quotidianamente. Sono rientrati a lavoro – continua Donatella Buonriposi – gli insegnanti che erano stati sospesi dopo cinque giorni di assenza ingiustificata e, per il momento, ne rimane sospeso solo uno. La serietà del nostro personale scolastico – conclude la dirigente dell’Ust – si è vista anche durante gli ultimi scioperi contro il green pass, dove si è registrata una partecipazione davvero minima". Eleonora Prayer