Sono le 8.30 di ieri mattina: personale docente e non docente attende all’ingresso della scuola secondaria di primo grado l’arrivo degli alunni, per le consuete operazioni preliminari all’ingresso, dettate dalla pandemia in corso. La scuola è ospitata da diversi anni nell’edificio sede operativa del Comune.
All’appello si presenta un’unica alunna, proveniente dalla zona di Monte Amiata Scalo. ‘Colpa’, forse, dello scarso segnale che hanno in quel fondovalle i telefoni cellulari. Per gli altri il passaparola via social aveva fatto il suo corso. Nei giorni passati tre studenti ed un genitore erano risultati positivi al Coronavirus complice involontario, probabilmente, anche il ritrovo per una festa di compleanno in uno dei paesi del Comune. Gli alunni della classe terza erano già stati messi in quarantena preventiva ma, nella giornata di martedì veniva dato per certo, anche se non in via ufficiale, almeno un altro contagio nella classe seconda, che sembra essere stato poi confermato.
Il risultato è stato che i genitori devono essersi tenuti in contatto fra se e, per cercare di evitare ulteriori contagi, hanno tenuto a casa i loro figli, in attesa degli eventi. A questo punto non è escluso che tutte e tre le classi siano messe in quarantena preventiva o che la scuola sia chiusa, attivando per tutti la didattica a distanza per un paio di settimane.
Dan. Pal.