
Sull’episodio indagano i carabinieri. Al vaglio le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza. della tabaccheria e quelle delle telecamere pubbliche
Un assalto ben pianificato, per cogliere l’attimo giusto: il mercoledì è infatti giorno di rifornimento delle sigarette. "La levata settimanale", come si dice nel gergo dei tabaccai. Arrivate puntali, intorno alle 12, anche per riempire gli scaffali di una tabaccheria lungo il viale Marconi a Torre del Lago. Gli stessi scaffali che la stessa notte, quella tra mercoledì e giovedì, i banditi hanno letteralmente svuotato, fuggendo via anche con interi rotoli di "Gratta e vinci" e il fondo cassa. Ingente il bottino del colpo, intorno i trentamila euro secondo una prima stima.
È accaduto tutto intorno alle 2.50 di notte, quando un residente della zona ha sentito dei colpi rimbombare nella strada ormai deserta e, intuendo ciò che stava accadendo, ha immediatamente dato l’allarme alla centrale del 112.
Ad agire cinque gli uomini , tutti vestiti di nero, incappucciati, e con una torcia calzata in fronte per farsi strada nel buio, da quanto mostrano le telecamere di videosorveglianza; che hanno ripreso l’irruzione della banda all’interno della tabaccheria – avvenuta forzando la saracinesca con dei trincetti e poi spaccando il vetro della porta d’ingresso – e le manovre rapide per svuotarlo nel minor tempo possibile.
Nemmeno cinque minuti. Al termine di quali, secondo quanto riferito dai testimoni, i banditi sarebbero scappati a bordo di un’auto – probabilmente un’Audi nera – con la targa oscurata per coprirsi la fuga e rendere più complessa l’identificazione della vettura. Alcuni abitanti, in quegli attimi concitati, avrebbe sentito il gruppo scambiarsi qualche parola in italiano prima di sgommare via a tutta velocità. Quando i carabinieri sono giunti sul posto, la banda aveva già fatto perdere le sue tracce.
Mettendo insieme i filmati della sorveglianza della tabaccheria e quelli delle telecamere pubbliche che controllano il territorio, e ricucendo poi i dettagli forniti dai testimoni, i militari dell’Arma sono ora a lavoro per risalire all’identità dei cinque uomini. Secondo quanto trapela gli inquirenti starebbero cercando analogie, e dunque riscontri, con episodi simili segnalati nella stessa notte nelle province di Firenze e di Pisa.
Martina Del Chicca