FRANCESCA NAVARI
Cronaca

Caso Cava Fornace al Consiglio di Stato

Sentenza contraria a Programma Ambiente: la società non potrà scavare olre i 43 metri previsti .

Per il Tar prima, e per il Consiglio di Stato ora, non si può. superare quota 43 metri senza ottenere una nuova Autorizzazione integrata ambientale (Aia)

Per il Tar prima, e per il Consiglio di Stato ora, non si può. superare quota 43 metri senza ottenere una nuova Autorizzazione integrata ambientale (Aia)

Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello di Programma Ambiente Apuane sulla discarica ex Cava Fornace contro la Regione Toscana (avvocato Lucia Bora e Fabio Ciari), i Comuni di Montignoso (avvocato Nicola Marcuccetti), Pietrasanta (avvocato Domenico Iaria) e nei confronti di Arpat. Una posizione che conferma il primo grado: tra l’altro lo stesso Consiglio di Stato a ottobre 2022 aveva respinto anche la richiesta di sospensione cautelare avanzata da ‘Programma Ambiente Apuana’ rispetto alla decisione del Tar di Firenze. La società che gestisce l’impianto aveva presentato ricorso al Tar contro il decreto della Regione Toscana che bloccava il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale per andare oltre quota +43 metri. Il progetto originario del riempimento della discarica, infatti, prevedeva di arrivare a quota 98 metri e la società Programma Ambiente Apuane riteneva che la Valutazione di impatto ambientale concessa a suo tempo in fase di autorizzazione fosse ancora valida e non dovesse essere reiterata. Per il Tar prima, e per il Consiglio di Stato ora, di fatto non si può invece superare quota 43 metri senza ottenere una nuova Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Per gli uffici della Regione non era quindi possibile un rinnovo automatico per passare alla seconda e terza fase di riempimento. La sentenza nulla sposta sul futuro della discarica, legato ancora alla procedura di Paur avviata e ora sospesa, oltre alla diffida relativa all’incidente di maggio 2024. Al momento si prospetta una riapertura dell’iter ad agosto e, come emerso nei giorni scorsi, ci sarebbero trattative in corso per trovare una soluzione di chiusura che possa andare bene a tutti, anche alla società oltre che alle istituzioni.