Carnevale, una rivoluzione in giuria Nel bando arriva il voto popolare

Definiti i criteri della gara fra carri e mascherate per il prossimo triennio e anche gli aumenti dei compensi. Il documento apre la porta al giudizio del pubblico, che inciderà sulle classifiche per una piccola percentuale .

Carnevale, una rivoluzione in giuria   Nel bando arriva il voto popolare

Carnevale, una rivoluzione in giuria Nel bando arriva il voto popolare

di Martina Del Chicca

Carnevale è la Burlamacca al vento. È un coriandolo che appare, di lunedì, sulla scrivania. È il primo inchino dei carri fuori dalla Cittadella, il fritto sul marciapiede in via Coppino, le canzoni che raccontano Viareggio. Il Carnevale è una primavera in pieno inverno, ed è anche la polemica che scoppia, come un fuoco d’artificio, dopo i verdetti della giuria su carri e mascherate. E se il voto popolare incidesse sulla classifica finale?

È una possibilità che si apre, o dovrebbe aprirsi, con il nuovo bando triennale di concorso che sarà ufficializzato a giorni. Nato dal confronto tra la Fondazione di Marialiana Marcucci e i costruttori, per determinare le linee guida della gara. L’ipotesi rivoluzionaria – secondo quanto trapela – dovrebbe essere contenuta nel nuovo documento, anche se dovrà essere trovata la strada per attuarla. Per raccogliere il giudizio del pubblico si ipotizza una sorta di televoto, magari da abbinare alla diretta Rai, ma non si escludono alternative. In ogni caso il voto popolare inciderebbe per una piccola percentuale sui verdetti definiti dal voto dei giurati scelti dalla Fondazione. Insomma, il seme è stato piantato ma per vedere come, o se, germoglierà occorrerà attendere.

Certi sono, invece, i meccanismi che muoveranno il sistema della promozioni e retrocessioni. Un solo carrista di Prima categoria retrocederà in Seconda al termine del triennio, e solo uno promuoverà dalla Seconda in Prima. Come già annunciato saranno due, invece, i mascheratisi di gruppo che verranno proiettati in Seconda, riportando a cinque la competizione, mentre uno solo retrocederà tra le Isolate, da cui promuoverà un solo mascheratista.

Nel nuovo bando sono stabiliti anche gli aumenti dei compensi per i costruttori. Alla prima categoria viene assegnato un aumento di 9.500 euro e di 8mila alla Seconda, che si trova ad affrontare costi fissi (banalmente dall’assicurazione allo smaltimento rifiuti) pari ai colleghi dei carri grandi. Il compenso per le mascherate di gruppo passa da 25 a 27 mila euro, per le isolate da 1.600 a 2mila euro. La Fondazione ha pensato anche di aumentare le percentuali del premio destinato alla categoria in caso di un surplus di incassi, entro i 100mila di maggiori incassi il 60% verrà distribuito tra i costruttori (era il 50% nell’ultimo triennio), su ulteriori 100mila euro il bonus è 40% (era il 35%) e a seguire il 20% (era il 15%).