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Capolavoro all’asta "Ai bagni di Viareggio" Valutato oltre 1 milione

Il 5 luglio la famosa Sotheby di Londra batterà un dipinto ottocentesco di Vincenzo Cabianca, considerato il padre dei macchiaioli italiani.

Capolavoro all’asta "Ai bagni di Viareggio" Valutato oltre 1 milione

Quanto vale un dipinto che raffigura la Viareggio di metà Ottocento? Difficile stabilirlo con esattezza. Ma se l’autore è Vincenzo Cabianca, esponente di spicco del filone dei Macchiaioli, si stima che possa superare il milione di sterline.

La risposta, in ogni caso, arriverà entro poche settimane: il 5 luglio il dipinto "Ai bagni di Viareggio", realizzato dal pittore veronese, andrà all’asta nella Evening Sale di Old Masters and 19th Century Paintings di Sotheby’s, a Londra. E gli esperti prevedono una fascia di prezzo tra le 800mila e il milione e 200mila sterline.

Nel dipinto, tre giovani donne girano intorno a un pescatore e a un venditore locale, che porta un grande cesto pieno di prodotti freschi da vendere ai turisti della Versilia. Sullo sfondo, sono visibili gli stabilimenti balneari viareggini, che alla metà dell’Ottocento erano ritenuti benefici per la salute. I visitatori dell’epoca indossavano abiti e accessori all’ultima moda, che Cabianca si preoccupò di descrivere con minuzia nella sua monumentale composizione. Gli spogliatoi, come quello visibile sullo sfondo a destra dietro la figura che tiene in equilibrio un cesto di asciugamani sulla testa, offrivano ai frequentatori della spiaggia un luogo privato per cambiarsi e indossare la tenuta da bagno.

L’opera è la più grande e ambiziosa composizione di Cabianca che sia stata immessa sul mercato nell’ultimo secolo. Arriva all’asta londinese da una collezione privata americana. Il dipinto è un ’ponte’ tra la pittura realista e quella impressionista, tra l’Italia e la Francia, e racconta esperienze direttamente vissute dall’autore: il 2 settembre 1865 Cabianca, veronese d’origine, sposò la maestra elementare di Parma Adelaide Lachi. La coppia andò in luna di miele in Toscana e visitò Viareggio, che in quel frangente era una emergente cittadina balneare dove il pittore era solito trascorrere le estati e dipingere. La monumentale rappresentazione di persone radunate in spiaggia è posteriore al matrimonio, risalendo al 1866.

"Questo potente dipinto è moderno e radicale sia dal punto di vista concettuale che compositivo – commenta Claude Piening, Senior international specialist and european paintings di Sotheby’s –; il dipinto simboleggia l’incontro tra il vecchio e il nuovo, tra le antiche comunità di pescatori toscani e i nuovi turisti borghesi ricchi e alla moda. Simboleggia brillantemente la nuova Italia, sulla scia dell’unità d’Italia, in cui il vecchio ordine lascia il posto al nuovo. Era dai tempi dell’Alzaia di Telemaco Signorini, venduto da Sotheby’s nel 2003, che non trattavamo un capolavoro macchiaiolo così monumentale".

RedViar