Capitale italiana della cultura, Viareggio si candida e punta su Puccini

Per il 2024, quando cadrà il centenario dalla morte del Maestro

Il sindaco Del Ghingaro (foto Umicini)

Il sindaco Del Ghingaro (foto Umicini)

Viareggio (Lucca), 22 febbraio 2021 - Viareggio si candida a capitale italiana della Cultura per il 2024, anniversario del centenario della morte di Puccini. A lanciare la candidatura il sindaco Giorgio Del Ghingaro. Un progetto ambizioso che segue strettamente la creazione di 'Rosetta', l'Istituzione della cultura cittadina che sta per prendere il via ufficialmente. La macchina organizzativa che parte oggi simbolicamente è già al lavoro per la costituzione di un comitato scientifico ad hoc: obiettivo primario quello di comporre il dossier necessario alla candidatura e mettere a punto il programma di iniziative e progetti per il 2024. La città, annuncia l'Amministrazione comunale in una nota, si propone infatti quale polo storico, artistico, culturale di rilevanza nazionale e internazionale.

"Insieme alle iniziative che sempre presentiamo al pubblico europeo - sottolinea Del Ghingaro - vogliamo puntare a qualcosa di più alto: la candidatura di Viareggio come Capitale italiana della Cultura per il 2024, anno che coincide esattamente con il centenario della morte di Puccini".

Nel nome di Puccini in particolare, si è recentemente costituito un comitato per le celebrazioni pucciniane 2024-2026 che si è fatto promotore presso il Ministero per l'ottenimento di una legge speciale per le celebrazioni, ma anche per la definizione di un programma di attività per favorire la promozione del territorio attraverso la conoscenza e la divulgazione del patrimonio pucciniano. A questo si aggiungono i grandi piani di riqualificazione dei luoghi storici della città come piazza Puccini, piazza Cavour, la terrazza della Repubblica, ma anche dei palazzi della cultura: la Gamc, galleria di rilievo regionale unica nel suo genere in tutta la Toscana, il museo del Carnevale, la Cittadella, villa Paolina, il museo della Marineria. Non ultima Villa Borbone che ospita da quest'anno la Fondazione Isyl (Italian superyacht life), il primo campus per le professioni del mare.