Candidati Pd: non c’è solo Del Dotto "Dalle europee usciremo più forti"

Dopo l’estate dei gazebi il segretario della federazione Versilia, Brocchini, punta alle prossime elezioni "Richieste di voti al sindaco? Non certo da parte mia". Il futuro primo cittadino? "Deciderà l’Unione comunale".

Candidati Pd: non c’è solo Del Dotto  "Dalle europee usciremo più forti"
Candidati Pd: non c’è solo Del Dotto "Dalle europee usciremo più forti"

L’estate movimentista del Pd non è finita. Dopo i gazebi, l’obiettivo del segretario di federazione Riccardo Brocchini è l’appuntamento elettorale con le europee: "Nel 2024 si vota col proporzionale puro, quindi sarà l’occasione per misurare il vero peso di ogni partito". E Viareggio? "C’è tempo". Anche per capire se l’altro nuovo attivismo, quello di Alessandro Del Dotto, punta proprio su piazza Nieri e Paolini.

Avete avuto un’estate intensa: tutto bene?

"Il Pd come tutto il nazionale si è mobilitato nella campagna estate militante proposta dalla segretaria nazionale. Alla Gulfa per la prima volta la Festa de l’Unità è stata versiliese, con l’impegno di tutti i circoli e due iniziative alla sera, con tante personalità del Parlamento e della Regione. I gazebi dedicati al salario minimo hanno raccolto centinaia di firme di ogni ceto sociale, molte più delle aspettative. Ci siamo mobilitati a difesa della sanità puubblica..."

Ma la sanità pubblica dipende dalle Regioni, e qui la guida è del Pd.

"Così è riduttivo, in realtà il governo stanzia meno del passato sulla sanità pubblica. Dal 7,7% del Pil che chiede il Pd, siamo scesi al 6,5%. Noi facciamo battaglia perché nella legge quadro governo e Parlamento mettano più soldi".

E poi?

"Il tesseramento conta tante adesioni di nuovi iscritti o rientrati dopo il congresso. A Viareggio e in Versilia abbiamo allargato direzioni e segreterie inserendo i membri dell’ex Articolo Uno, e tanti giovani. E ora lavoriamo per le future elezioni primaverili, le europee e le comunali a Stazzema, che hanno un grande valore non solo simbolico".

Su Facebook Giorgio Del Ghingaro ha fatto intendere che il Pd gli sta chiedendo voti e sostegno.

"Non so chi gli abbia chiesto voti per il Pd, io no. Quando ci saranno le elezioni chiederemo a tutti di votare Pd. Il partito è fatto di tante persone su tanti livelli: noi facciamo un appello generale per il Pd".

Qual è la situazione a Viareggio?

"La scadenza naturale è il 2025-26. Sarebbe settembre 2025 ma a Roma parlano di posticipare a primavera 2026 sia regionali che amministrative, visto che nel 2020 si votò in data straordinaria a fine settembre a causa del Covid. A cose normali si dovrebbe votare tra il 15 aprile e il 15 giugno. Infatti le prossime europee ci saranno il 9 giugno 2024".

E quindi le candidature?

"In città è ovvio che se ne occupa il partito di Viareggio, come fanno le realtà comunali in piena autonomia e indipendenza. La Federazione Versilia non mette bocca. L’ultima volta la segreteria regionale commissariò il partito che funzionava male, ora il partito è sano e lavora bene con molte iniziative. È un partito rafforzato dal congresso con tanti iscritti in più".

Si nota il ritorno di Alessandro Del Dotto ad un certo attivismo...

"È prematuro parlarne, sarebbe ingiusto buttare fuori dei nomi che caso mai usciranno da Viareggio. Il Pd Viareggio ha molte potenzialità, e personalità di rilievo: non mancherà un candidato o una candidata in piena scelta e autonomia. E poi prima bisogna vedere le elezioni europee, saranno una cartina di tornasole perché si vota solo col proporzionale. Ogni partito si presenterà da solo e misurereremo ogni singolo risultato. Vedremo quanto pesiamo e quanto pesano gli altri. In Versilia nessun partito è consolidato e strutturato come il Pd, né nel centrosinistra né nel centrodestra. Sono certo che questo appuntamento elettorale ci vedrà rafforzati".

b.n.