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Cronaca

Cancelli sigillati al "Galilei". Ma l’occupazione fallisce. E la dirigente invita alla calma: "Sono da sempre per il dialogo"

La professoressa Vanda Zuridda racconta i giorni di tensione vissuti all’Iti e al Nautico "La settimana dello studente? Sì, se è di arricchimento, ma se è del nulla allora non si fa".

Cancelli sigillati al "Galilei". Ma l’occupazione fallisce. E la dirigente invita alla calma: "Sono da sempre per il dialogo"

Cancelli sigillati al "Galilei". Ma l’occupazione fallisce. E la dirigente invita alla calma: "Sono da sempre per il dialogo"

Studenti in rivolta: lucchetti ai cancelli dell’Iti "Galilei". Ieri mattina c’è stato un nuovo tentativo di protesta da parte degli alunni dell’istituto tecnico cittadino sfumata in un batter d’occhio con l’arrivo dei docenti che sono riusciti ad entrare a scuola e a svolgere l’attività scolastica normalmente. Nei giorni scorsi, lo ricordiamo, i ragazzi avevano occupato prima la sedel Marconi al Galilei e poi il Nautico dove erano dovute intervenire le forze dell’ordine. Ma quali sono i motivi della “levata di scudi” degli studenti? A parlare è la neo dirigente scolastica Vanda Zurrida che da soli tre mesi è alla guida del Galilei Artiglio: "Sono stati due giorni critici dove ho dovuto gestire alunni in protesta, studenti che invece volevano entrare nelle aule, docenti e genitori da tranquillizzare, per questo motivo non sono intervenuta prima sui giornali. Sono molto dispiaciuta per quanto accaduto. È emerso erroneamente che sono una persona rigida e poco disposta al dialogo, ma non è così, anzi queste affermazioni vanno proprio contro il mio modo di essere e di pensare. Ho preso servizio in questa scuola a settembre e da subito – spiega la dirigente – mi sono messa a disposizione di tutti, dai docenti alla segreteria; sono andata personalmente in ogni aula del Galilei e del Nautico a presentarmi ai ragazzi mettendo in primo piano il dialogo, spiegando loro che la mia idea di scuola è aperta, attiva e dialogante. E così ho fatto anche quando i docenti hanno chiesto di sanzionare qualche alunno: ho preferito parlare anziché prendere provvedimenti. Da settembre ad oggi non c’è stata nemmeno una sospensione". "Ecco perché quando hanno occupato la scuola sono rimasta avvilita – ribadisce la dirigente – perché non me lo aspettavo e soprattutto non ne capivo le motivazioni. Ho convocato e parlato con i rappresentanti degli studenti che lamentavano problemi relativi alla struttura che però erano già stati segnalati da me a settembre alla Provincia, che è l’organo competente. La scuola non è stringente, ho fatto insieme al consiglio d’istituto piccole modifiche al regolamento accompagnate sempre da circolari esplicative".

Vanda Zurrida risponde punto per punto alle lamentele dei suoi studenti: "I ragazzi sostengono che ci siano poche attività pomeridiane, invece abbiamo creato con i fondi del Pnrr, laboratori ad hoc per il potenziamento delle materie di indirizzo, ma anche della lingua inglese, italiano e matematica, ma gli studenti non si sono mai presentati ed è un peccato, perché permetterebbe loro di colmare le lacune nelle varie discipline. Per quanto riguarda i cellulari, dopo aver ricevuto molte segnalazioni da parte dei docenti sull’uso scorretto dei telefonini in classe durante le lezioni, in collegio e in consiglio d’istituto abbiamo deciso di rivedere il regolamento sulla base delle normative ministeriali. Non è una decisione mia, ma del ministero".

"Gli studenti vorrebbero forse l’autorizzazione a non rispettare le regole? Le lamentele poi – continua la dirigente – riguardavano anche la questione delle entrate e uscite da scuola. Nessuno vieta agli studenti muniti di autorizzazioni di entrare in ritardo o uscire prima, ma a tutto c’è un limite e questo era già fissato dal regolamento precedente: 4 entrate e 4 uscite, dopodiché – abbiamo aggiunto nelle regole - se gli alunni non hanno una motivazione valida per il ritardo a scuola sarà abbassato il voto di condotta. È un modo per insegnargli il rispetto dell’orario anche in vista del loro futuro lavorativo. Infine per quanto riguarda la “Settimana dello studente” nessuno la vuole negare, ma deve essere un momento di arricchimento con attività didattiche gestite autonomamente, non la “settimana del nulla” o del “caos totale”. Aspetto dai ragazzi le loro proposte per valutarle insieme. Ho avuto modo di parlare con i rappresentanti di tutte le classi – conclude la preside - e ho trovato tanti ragazzi intelligenti, volenterosi e con la voglia di fare ma, purtroppo, le proteste partono sempre da chi invece non ha voglia di costruire nulla. La minoranza, per fortuna".

Il Galilei Artiglio è un fiore all’occhiello per la città con i suoi diversi indirizzi che vanno dal Nautico al tecnico, meccanico, tecnologico, informatico al liceo. Gli studenti si sono sempre distinti nei concorsi a livello nazionale come la gara dei nautici, le olimpiadi dell’informatica e i campionati di automazione Siemens. Domani, 16 dicembre, alle 10 e il 15 gennaio alle 17 il Nautico aprirà i battenti per raccontare l’offerta formativa a tutti gli interessati, l’appuntamento al Galilei sarà invece il 9 gennaio dalle 16 alle 18.