Troppi decibel, ordinanza contro la Bussola

Il locale ha 15 giorni per presentare il piano di bonifica acustica. L’indagine della Procura era partita dalla denuncia dell’Hotel Oceano

Una recente serata-spettacolo andata in scena nello storico locale di Focette

Una recente serata-spettacolo andata in scena nello storico locale di Focette

Marina di Pietrasanta (Lucca), 4 settembre 2022 - Quindici giorni per presentare un piano di bonifica acustica e altrettanti per realizzare gli interventi necessari per riportare le emissioni di rumore entro i limiti di legge. E’ quanto dispone l’ordinanza che il sindaco Alberto Giovannetti ha firmato venerdì nei confronti della Bussola di Focette, epilogo di una vicenda sfociata in un’indagine disposta dal pm della Procura di Lucca Antonio Mariotti. Tutto era partito con la denuncia-querela presentata dall’hotel “Oceano“, tramite gli avvocati Riccardo Carloni e Gianmarco Romanini, a causa del frastuono proveniente dal locale. L’esposto, preceduto a fine luglio da una diffida andata a vuoto (la firmarono Romanini e l’avvocato Stefano Genick), cita "situazioni persistenti di disturbo della quiete pubblica, con compromissione della qualità della vita dei clienti dell’albergo e delle regole di convivenza civile". Da qui l’indagine della Procura, di cui è stata incaricata la polizia municipale, e le verifiche effettuate da Arpat nella notte tra l’11 e il 12 agosto dalla postazione allestita all’“Oceano“. In base al responso, il livello del rumore aveva “sforato“ i limiti di 3 decibel.

Il locale dovrà adottare tutti gli accorgimenti per limitare le emissioni. "Resto allibito da questa tempistica tardiva – interviene Massimiliano Simoni, candidato sindaco per Fdi e in prima linea da ex presidente Pro Focette – dato che l’ordinanza arriva tre settimane dopo i rilievi Arpat. Il sindaco ha preferito sacrificare altre attività e il riposo di turisti e residenti anziché intervenire prontamente".

Ma Giovannetti non è d’accordo: "E’ un punto di partenza. Ci siamo confrontati con i gestori – replica – i quali dissero subito che avrebbero rimediato. Poi chiaro che arriva il momento in cui non si può più tollerare: l’ordinanza è un punto fisso da cui non si potrà più prescindere. Anche la Bussola fa parte del sistema turistico e del brand promozionale che la Versilia offre ai visitatori, ma le regole vanno rispettate".

Messaggio recepito dallo stesso Giuliano Angeli, dello staff della Bussola: "Una settimana fa abbiamo fatto delle misurazioni con un ingegnere, poi trasmesse al Comune: i valori sono stati rispettati. Sapevamo della denuncia dell’hotel, ma non vogliamo un muro contro muro. Siamo per il confronto, consapevoli che la discoteca non è un monastero. Sebbene lo sforamento contestato sia lieve, cercheremo di attenerci alle regole e di risolvere la questione con un piano di contenimento dell’inquinamento acustico in vista della prossima stagione. La nostra volontà è di risolvere il problema, all’insegna della convivenza civile".