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Bolkestein, allarme di Confesercenti: "L’incertezza mette a rischio l’indotto"

La vicepresidente Fucile: "Bisogna agire subito per evitare una crisi sociale"

La vicepresidente Fucile: "Bisogna agire subito per evitare una crisi sociale"

La vicepresidente Fucile: "Bisogna agire subito per evitare una crisi sociale"

"Ehi, ci siamo anche noi". Nello scontro (infinito) sulle concessioni demaniali che riguardano i balneari, prende posizione pure Confartigianato. L’associazione ricorda come la vita del comparto non sia confinata alle spiagge, ma abbia ripercussioni anche su un ampio ventaglio di attività: sono le imprese dell’indotto, artigiani che forniscono beni e servizi che stanno vivendo un periodo di forte crisi, con migliaia di posti di lavoro a rischio.

"La situazione è gravissima e non deve essere sprecato altro tempo per evitare situazioni di emergenza sociale – l’allarme della vicepresidente di Confartigianato Imprese Toscana, Michela Fucile (nella foto) –; le incertezze, i ritardi e le incogruenze normative non danneggiano solo le imprese balneari e gli operatori del demanio marittimo, ma il turismo toscano e il suo indotto, e aprono la strada ad aumenti dei prezzi e alla speculazione. Il concessionario subentrante – prosegue Fucile –, oltre a corrispondere il canone, dovrà indennizzare il concessionario uscente e il rischio è che aumentino in modo incontrollato i prezzi per i clienti degli stabilimenti balneari. Le gare pubbliche susciteranno l’interesse di grandi gruppi e speculazioni a danno dei territori. Ai concessionari uscenti – conclude la vicepresidente – che negli anni hanno realizzato importanti investimenti, saranno proposti indennizzi inadeguati, perché non determinati in base a criteri di valutazione oggettivi e questo porterà a molti contenziosi".

Per questo, Confartigianato ritiene che serva subito un confronto serio con le istituzioni per arrivare a norme corrette che evitino danni economici e sociali ai territori, speculazioni e contenziosi. "I concessionari demaniali attendono da anni norme certe che salvaguardino i posti di lavoro e i loro investimenti – sottolinea Fucile –; sono a rischio chiusura tantissime imprese che operano nella filiera e che con le loro attività arricchiscono l’offerta turistica e danno un vantaggio competitivo alla Toscana nel mercato internazionale delle vacanze".

RedViar