DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Barrydog, i nuovi angeli dei cani: "Educhiamo quelli più problematici"

Inaugurato il centro in via Gentile. Collaborerà con Nati Liberi per aiutare le famiglie che li adottano

Un momento dell’inaugurazione del centro cinofilo «Barrydog Versilia» che si trova in via Gentile, a metà tra il viale Apua e la rotatoria di via Pisanica

Un momento dell’inaugurazione del centro cinofilo «Barrydog Versilia» che si trova in via Gentile, a metà tra il viale Apua e la rotatoria di via Pisanica

Per il nome si sono ispirati a Barry, il mitico San Bernardo che nel 1800 salvò oltre 40 viaggiatori dispersi nelle Alpi svizzere. La loro missione non a caso è recuperare e rieducare i cani più problematici che entrano nelle case delle famiglie. Per questo si sono guadagnati anche il patrocinio del Comune (con l’assessorato all’ambiente) in occasione del recente taglio del nastro.

La nuova realtà si chiama "Barrydog Versilia", polo di cultura e istruzione cinofila che l’omonima associazione ha inaugurato in via Gentile, traversa a monte di via Unità d’Italia più o meno tra il viale Apua e la rotatoria di via Pisanica. È stata una vera e propria festa per salutare la terza realtà operativa in territorio pietrasantino che d’ora in avanti affiancherà il centro di via Olmi e soprattutto "Nati Liberi Versilia", attivo da tanti anni in zona Portone. Con l’associazione di via Saponiera ci sarà infatti una vera e propria sinergia finora inedita.

"Il nostro obiettivo – spiega lo staff di ’Barrydog’, composto da sette educatori cinofili più una cinquantina di soci – è collaborare per il recupero comportamentale dei cani. Con ’Nati Liberi’, in particolare, la collaborazione sarà molto stretta in quanto i loro volontari ci porteranno i cani più problematici recuperati nei canili-lager del sud Italia e successivamente dati in adozione. Con l’aiuto dei nostri educatori e di un medico veterinario comportamentalista potremo aiutare le famiglie che adottano i cani da ’Nati Liberi’ ad inserirli nella vita ordinaria".

L’altro obiettivo dell’associazione è di suddividere il terreno, di circa 10mila metri quadri, in cinque sgambatoi differenti in base alla taglia dei cani.

Oltre all’educazione al recupero comportamentale, che avviene con percorsi sensoriali e motori, giochi di fiuto, laboratori di socializzazione e comunicazione, passeggiate didattiche e molto altro, "Barrydog Versilia" realizza anche una scuola di formazione capitanata da Alessandro Vestri, formatore dell’Associazione istruttori educatori cinofili italiani (Aieci), e il medico veterinario comportamentalista Monica Antoni. E poi eventi dedicati al sociale con le educatrici cinofile Marina Fabbricatore ed Eleonora Reggiannini, lo sport con Valeria Pellistri e molto altro ancora. "Ringraziamo le nostre educatrici certificate e istruttrici Carlotta Marzano e Stefania Giunta – concludono – oltre alla nostra presidente Michela Borri e le tantissime persone che collaboreranno con noi".