
Viola Barghetti aveva 18 anni, le sue foto in mostra per sostenere la ricerca oncologica
Il mondo visto con lo sguardo, curioso, di Viola. Fermato in un istante, uno scatto, che diventa eterno. Un mondo che, coi suoi chiaroscuri, si spalanca oggi nella mostra “Attraverso i suoi occhi“, promossa dall’associazione “L’artefice Viola”, che sarà inaugurata, alle 17, a Villa Paolina. Sulle pareti della storica dimora, fino al 6 gennaio, saranno esposte 52 fotografie, scelte da un archivio che ne raccoglie oltre 54mila, scattate da Viola Barghetti. Giovane donna e artista, studentessa del liceo artistico Stagi, che ha saputo vivere, intensamente, e costruire, e sognare, ogni giorno dei suoi diciott’anni appena compiuti. Fino all’ultimo. Un anno fa.
Ed è nel ricordo di Viola – attraverso quel tesoro di coraggio, di costanza, di testardaggine, di passioni, di sorrisi e storie buffe che lei ha lasciato in dono a questo terra – che la mamma, Simona Lippi, e la sorella, Ginevra Barghetti, hanno deciso di continuare a costruire. Per dare ali ai sogni, rimasti in sospeso, di Viola. Un percorso che, tutte e tre insieme, hanno raccontato nel libro “Viola“– che sarà presentato oggi, in occasione dell’inaugurazione della mostra – che attraversa nelle sue pagine l’ultimo anno di queste “ragazze magiche“. La malattia di Viola; le cure affrontate cuore a cuore con la madre Simona; ogni conquista condivisa con la sorella Ginevra; il dolore di un addio che toglie il fiato. Ma anche il dopo: la storia di chi, per amore, non smette di amare la vita. E, come Simona e Ginevra, ha scelto di affrontarla cercando di inseguire la speranza. E di sostenere, attraverso l’arte, che Viola ha coltivato in ogni sua forma, la ricerca oncologica e i sogni di chi lotta ancora.