Approvato il consuntivo Avanzo di oltre 32 milioni

L’assessore Mazzoni: "Potremo continuare a realizzare opere importanti"

Approvato il consuntivo  Avanzo di oltre 32 milioni

Approvato il consuntivo Avanzo di oltre 32 milioni

È tempo di bilanci per l’amministrazione comunale, che deve fare i conti con un consuntivo 2022 da grandi numeri ma con la minoranza che insorge e chiede misure drastiche. L’esercizio approvato martedì in consiglio comunale parla infatti di un avanzo di oltre 32 milioni di euro, di cui 13,7 milioni già a disposizione. Un “tesoretto“ che consentirà all’amministrazione di mettere subito mano a investimenti importanti. "Abbiamo già destinato alla polizia municipale 300mila euro con la variazione approvata in sede di consuntivo – spiega il vice sindaco e assessore al bilancio Andrea Mazzoni (nella foto) – in modo da potenziare mezzi, strumenti informatici e attrezzature. Potranno essere finanziati altri investimenti importanti come il secondo lotto della riqualificazione di via Vico, la realizzazione di un’area ludica dedicata ai bambini fino a 6 anni nel ’Percorso vita’ e nuovi interventi di riqualificazione della pubblica illuminazione in varie zone del paese". Lo stesso Mazzoni, in aula, ha inoltre annunciato la creazione di un regolamento che disciplini la destinazione degli oneri di urbanizzazione secondaria, come già in atto da alcuni anni nella vicina Pietrasanta: "La legge consente di destinarne una parte alle chiese e alle attività sociosanitarie: vogliamo sostenerle, in primis la Misericordia che è intenzionata a realizzare la nuova sede". Infine la Tari, rimasta sostanzialmente invariata grazie anche al recupero dell’evasione. "Le nuove norme Arera – conclude – prevedono l’obbligo di denuncia Tari, in caso di subentro o nuova apertura, entro 90 giorni e non più entro il 30 giugno dell’anno successivo. Ma vista l’incertezza normativa abbiamo deciso di non sanzionare le comunicazioni tardive fino al 31 dicembre 2023".

Il consuntivo viene però ridimensionato dal gruppo consiliare “Amo Forte“, con i consiglieri Umberto Buratti, Rachele Nardini, Emanuele Tommasi e Daniele Galleni contrari all’introduzione della tassa di soggiorno. "Oltre al far pagare un balzello a chi decide di passare le vacanze al Forte – spiegano – introduce una serie di obblighi tributari e responsabilità a carico degli albergatori e di chi affitta la casa fino a 30 giorni. Bene, teniamoci i 420mila euro del gettito stimato, ma allora riduciamo le imposte ai residenti con una misura concreta: abolire l’addizionale Irpef. All’assessore Mazzoni, che ci ha detto ’non è possibile farlo, provateci voi dell’opposizione’ rispondiamo che la porteremo al prossimo bilancio di previsione".