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Annullato il Blues Festival 2025 : "Ormai non ci sono le condizioni"

Monaco (Terre Medicee): "Avevamo garantito più risorse. Se gli organizzatori ci ripensano siamo disponibili"

Il Blues Festival nell’area Medicea

Il Blues Festival nell’area Medicea

L’edizione 2025 del Blues Festival non ci sarà. Con un post l’associazione Alexandre Mattei che da sempre organizza la rassegna da migliaia di spettatori al Mediceo, anticipa che "non ci sono piu le condizioni per continuare". "Vogliamo ringraziare tutti i musicisti – spiega – che hanno calcato le tavole del nostro palco, prima di tutti il grande Guitar Crusher che ci ha regalato una prima edizione (2015) fantastica che ha fatto si che il festival decollasse, gli addetti ai lavori tecnici e volontari che hanno portato professionalità e dedizione senza risparmiarsi mai. Insomma tutte le persone che hanno contribuito a rendere questi 10 anni fantastici".

Una comunicazione che ha scatenato tam tam e sospetti di una frattura con le istituzioni pubbliche (escluse tra l’altro dai ringraziamenti). Tanto che il direttore generale della Fondazione Terre Medicee, Davide Monaco, si affretta a precisare che "né il Comune né la Fondazione Terre Medicee hanno responsabilità nell’interruzione di questo importante evento". "La decisione di interrompere la convenzione è stata unilaterale – sottolinea Monaco – e la Fondazione l’ha subita. Non si tratta né di una motivazione politica né economica. Fondazione e Comune hanno sempre rispettato i propri impegni come da convenzione. Proprio perché riconosciamo il valore culturale, turistico e l’impatto sociale ed economico del Festival, la Fondazione ha fatto il possibile per convincere gli organizzatori a continuare questo straordinario progetto, anche mettendo sul piatto un incremento di contributi e risorse umane. Non voglio entrare nelle dinamiche interne dell’associazione che ha lavorato e ringrazio, con l’auspicio che i problemi possano essere risolti. Se gli organizzatori dovessero cambiare idea, le porte di Fondazione e Comune saranno aperte".

Francesca Navari