Picchetti animalisti contro il circo. "Il Comune non rispetta le regole"

Esposto della Lac al sindaco per i divieti degli show con i selvatici

Mobilitazione degli animalisti contro il circo attendato in questi giorni

Mobilitazione degli animalisti contro il circo attendato in questi giorni

Viareggio, 26 marzo 2016 - No al circo con gli animali. Attivisti mobilitati e picchettaggio contro lo spettacolo del Circo Millennium, in questi giorni nell’area dello spettacolo viaggiante in Darsena. E alla protesta ha preso parte anche Cristina Ciccone, consorte dell’assessore alla sicurezza Maurizio Manzo. Cartelli e striscioni per invitare gli spettatori a boicottare lo spettacolo circenze con animali ammaestrati.

«GLI ANIMALI al circo non si divertono». Con questo slogan molti attivisti si sono messi davanti al circo per far capire ai passanti e a chi entrava che «gli animali devono vivere liberi nel loro habitat. Chiediamo di boicottare il circo con animali: se vuoi vedere uno spettacolo divertente ed educativo o portarci i tuoi figli, informati sui numerosi circhi che non utilizzano animali durante le loro esibizioni. L’addestramento è una pratica vessatoria, l’esibizione è umiliazione e la loro vita è fatta di prigionia, viaggi estenuanti ed esposizioni a climi inadeguati.

Per fermare questo “spettacolo” è necessario arrivare ad una legge nazionale che abolisca l’utilizzo di animali nei circhi. Già in 23 paesi nel mondo è stato vietato o ridotto in varia misura l’uso di animali negli spettacoli viaggianti. In Europa negli ultimi anni ci sono stati notevoli progressi: a Cipro e in Grecia è vietato l’utilizzo di tutte le specie animali nei circhi, mentre in altri 7 paesi europei (Austria, Belgio, Croazia, Lettonia, Malta, Paesi Bassi e Slovenia) è stato vietato l’utilizzo di animali esotici; in altri 9 stati ci sono limitazioni per alcune specie e il divieto è in discussione in altri paesi. In Italia purtroppo le amministrazioni comunali o regionali non possono vietare ai circhi di attendare, ma possono perlomeno porre delle restrizioni e fare in modo che i circhi con animali al seguito non abbiano i requisiti necessari o possano farlo solo con alcune specie».

E INTERVIENE anche Massimo Baldini, responsabile provinciale della Lac, Lega per l’abolizione della caccia: «Chiedo al sindaco il rispetto delle regole che il comune si è dato anni addietro: il regolamento per la tutela degli animali è ormai obsoleto e superato, ma è sempre meglio di niente. Quel regolamento comunale all’articolo 18 comma 1 vieta qualsiasi forma di spettacolo o intrattenimento pubblico o privato effettuato con scopo di lucro che contempli in maniera totale o parziale l’utilizzo di animali appartenenti sia a specie domestiche che selvatiche. Il comma 2 autorizza il solo attendamento dei circhi nel rispetto delle disposizioni dello stesso regolamento e normative Cites. C’è una sostanziale differenza tra un attendamento e lo svolgimento di spettacoli tra l’altro ben pubblicizzati ai semafori cittadini da parte del personale dello stesso circo. Alcune segnalazioni ci hanno segnalato la presenza in gabbie prive di idoneo riparo di grossi felini all’esterno del circo, circostanza che sarebbe in contrasto con le normative Cites specifiche ai circhi. Preso atto che a oggi chi dovrebbe vigilare sul territorio comunale probabilmente ha autorizzato tali eventi o diversamente omette il rispetto delle leggi comunali, siamo a chiederle un immediato intervento riparatorio con la immediata revoca di eventuali autorizzazioni o comunque la immediata interruzione degli spettacoli».