Addio a un carnevalaro, Viareggio piange Mazza

Andrea aveva 55 anni ed è stato stroncato da una malattia degenerativa. Lascia moglie e figli. E anche una collezione di carri in miniatura realizzati da lui

Andrea Mazza con uno dei suoi piccoli capolavori in miniatura che amava realizzare

Andrea Mazza con uno dei suoi piccoli capolavori in miniatura che amava realizzare

Viareggio, 29 marzo 2024 – Bastavano pochi minuti in sua compagnia per renderti conto di che tipo di persona fosse. Solare, allegro, disponibile e follemente innamorato di Viareggio. Questo era Andrea Mazza, un viareggino vero e autentico fino al midollo. Carnevale, calcio, hockey per lui non c’era differenza. In una sorta di fanciullesco panismo con la città, si lasciva rapire completamente e per questo tutta Viareggio lo piange. Fisico alto e asciutto - era stato ribattezzato Spillo (in onore di Alessandro Altobelli, bomber della sua amata Inter) - ha combattuto per 1 anno e mezzo con un male degenerativo che ha finito per stroncare la sua straordinaria voglia di vivere. È successo nella tarda serata di mercoledì, dove ricoverato alla clinica San Camillo di Forte dei Marmi, si è spento a 55 anni circondato dallo smisurato amore della moglie Rodica, dei figli Bianca e Daniel e dei genitori Lidia e Benedetto.

Contitolare della rinomata pescheria La Sirena, si era fatto voler bene per i tanti interessi che era riuscito a coltivare extra lavoro. Appassionato di musica dance aveva fatto il dj per Radio Massarosa Sound incidendo anche un brano dal titolo ‘Let’s everybody dance’, che ne immortalava lo spirito scanzonato. Asso di subbuteo seguiva le sorti del Viareggio Calcio e del Cgc hockey, tanto da divenire un simbolo del tifo sano e appassionato. A lui si deve la nascita del gruppo degli Ufv ’84 e faceva parte dei Wild Boys.

Nato in una famiglia di carnevalari - suo nonno Nuto Billi fu il braccio destro di Tono D’Arliano -, sin da piccolo si era innamorato di Burlamacco. Autore anche di 4 mascherate isolate in concorso, fra il 2005 e il 2008, aveva iniziato parallelamente una magnifica attività di modellismo, seguitissima sui social, che lo ha portato a realizzare più di 100 miniature di carri. Autentici capolavori sparsi per la città e che hanno anche impreziosito il Museo del Carnevale. Una sua riproduzione di ‘Ricordo di Viareggio’ di Renato Galli si trova ancora esposta a Palazzo Paolina. “Ho perso il miglior marito che potessi desiderare - racconta commossa la moglie Rodica, mentre abbraccia i figli e la suocera -. Un padre premuroso e un compagno straordinario. Andrea aveva sempre il sorriso sul volto e una buona parola per tutti. Non ha sprecato un momento della sua vita per esser felice e dare felicità”. I funerali sabato alle 15 alla chiesa di San Paolino.