"Anche Giani è d’accordo con noi Veronesi inadeguato per quel ruolo"

La Lega all’attacco in consiglio regionale: "Il governatore affronti la situazione col ministro Sangiuliano"

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Al maestoso funerale di Giacomo Puccini, nel Duomo di Milano, fu suonata la Marcia funebre di "Edgar", bellissimo brano dell’altrettanto splendida opera composta dal Maestro prima di acquisire il grande successo. Nel 2008 il Festival Puccini ne mise in scena (foto in alto) uno strabiliante allestimento con le scenografie fantasy create dall’inimitabile Roger Dean. Speriamo che le polemiche scoppiate dentro e fuori il Comitato nazionale per il Centenario della scomparsa di Puccini si plachino, e non capiti di assistere stavolta a un funerale culturale. Ma ieri Alberto Veronesi ha inteso mettere fine alle polemiche. Il Comitato si rimette al lavoro, assicura.

Invece dal Consiglio regionale il leghista Massimiliano Baldini ha sferrato un nuovo attacco: "Il presidente Giani concorda con noi sul fatto che l’attuale situazione sia decisamente critica. Veronesi è per noi sicuramente inadeguato all’attuale ruolo”. Baldini si riferisce alla risposta che il governatore della Toscana ha dato alla sua interrogazione: "Accolgo con soddisfazione la risposta avuta da parte del presidente Giani in merito a quanto sta succedendo al Comitato nazionale per le celebrazioni Pucciniane. Il mio atto prende spunto dalle dimissioni del tesoriere Bellini, a cui hanno fatto seguito numerose ed ulteriori defezioni di rappresentanti del Comitato e del Comitato scientifico. Con una costante incapacità a votare il bilancio dell’Ente per carenza del numero legale, testimoniano le varie problematiche in essere. E’ una criticità strettamente collegata alla gestione di questo organo, il quale meriterebbe sicuramente un modus operandi diverso che il presidente Veronesi, è ormai acclarato, non può garantire. Ribadisco che i mei appunti non sono di carattere politico, il cui tema è secondario rispetto alla capacità di far lavorare il Comitato in vista di un appuntamento di portata mondiale, ma penso sia opportuno – anche alla luce di un evidente venir meno della fiducia del consesso verso lo stesso Presidente – un ripensamento in merito a chi è attualmente alla guida del Comitato. Mi auguro che l’incontro programmato sabato, su altre tematiche, fra lo stesso Giani ed il Ministro della cultura Sangiuliano, possa essere l’occasione per analizzare la situazione che non deve essere minimizzata".

E infatti il presidente Giani ha così replicato a Baldini: "Esprime preoccupazioni che condivido. Il Comitato nasce da una legge nazionale ed è presieduto da Veronesi sul quale, dal punto di vista musicale, non ho nulla da eccepire. Ma dal punto di vista della direzione fa riflettere la lettera di dimissioni del tesoriere che denuncia mancanza di strategie, interventi spot, destinazioni senza che ci sia un piano strategico sull’anno pucciniano. C’è la preoccupazione che arriviamo al momento del 2024 e senza un piano nasca la discussione su chi vuole iniziative

non solo nella nostra Toscana, ma anche a Milano dove il Maestro ebbe un ruolo importantissimo. Lo stimolo che mi date si deve tradurre in un colloquio con il ministro che sabato sarà a Firenze. Gliene parlerò. Ho riflettuto sulle dimissioni di Bellini, che è preoccupato che le iniziative vengano a essere una contrattazione tra una proposta e l’altra, che non si aggrada alla tonicità con cui dovremmo vivere questo anno. Le dimissioni sono state numerose. Noi vorrammo che l’anno pucciniano lasciasse qualcosa sul territorio, invece si parla solo di iniziative e manifestazioni".

Eppure ieri Alberto Veronesi ha gettato acqua sul fuoco delle polemiche: "Il mio prossimo comunicato ufficiale riguarderà il programma delle celebrazioni. Il programma è pronto nelle grandi linee, deve solo essere limato e aggiustato. E comprenderà interventi strutturali agli edifici simbolici di Puccini, manifestazioni e concerti, e marketing. La riunione informale del Comitato è stata molto partecipata – assenti però i sindaci di Viareggio e Pescaglia; Ndr – Sembra che le polemiche si siano appianate, abbiamo parlato delle modalità di funzionamento del Comitato, con l’auspicio di riprendere subito i lavori. Entro la prossima settimana convocherò la riunione formale del Comitato, e sono convinto che non ci sarà nessun problema nell’assegnazione dei fondi. Voglio ricordare che il 28 febbraio è la scadenza della prima tranche di 1,5 milioni: dobbiamo decidere e approvare le scelte per non perdere questi finanziamenti. Non c’è nessuna mia disponibilità a lasciare il Comitato. Se dessi le dimissioni decadrebbe anche il Comitato stesso".

Beppe Nelli