
Un momento delle riprese della fiction che si sono tenute nell’estate del 2021 (Umicini)
Viareggio, 14 gennaio 2022 - C’è un filo sottile, forse non così casuale, che lega Elena Ferrante a Viareggio. Nel 2002 la scrittrice fu finalista al premio Rèpaci con "I giorni dell’abbandono". Potrebbe essere un caso, o forse no, che nel 2013 quando scrisse invece "Storia di chi fugge e di chi resta", terzo capitolo della saga "L’amica geniale", ambientò alcune scene a Viareggio. Scene che ora sarà possibile vedere in televisione. Dall’8 febbraio arriva infatti su RaiUno la fiction per la regia di Daniele Luchetti, tratta proprio dai romanzi di Ferrante.
I libri raccontano le vicende di due donne, Elena e Lila, dall’ infanzia all’età adulta. Nel terzo libro le due hanno più di trenta anni e Viareggio viene scelta da Elena come meta di vacanza. Le scene sono state girate nell’estate 2021. Un primo ciak si è svolto il 3 agosto lungo la Passeggiata, nel tratto accanto al Royal. E’ stato scelto l’hotel Tina perché ben si presta all’ambientazione di quegli anni: i Settanta. Quel giorno, metà della Passeggiata venne chiusa ai non addetti lavori e riportata come quaranta anni fa. Auto d’epoca, vespe d’epoca e soprattutto abiti d’epoca.
Chi con questo tuffo nel passato aveva avuto difficoltà a stare a galla, erano state le attività commerciali comprese nel set. Non erano mancate le lamentele: "Senza clientela in un giorno di piena estate" e "speriamo che la pubblicità per Viareggio sia altrettanto importante e non limitata solo a alcune inquadrature". Da febbraio sarà possibile sciogliere il dubbio. La seconda parte delle riprese si è svolta ai primi di settembre in prossimità della Lecciona. In questo caso è stato allestito, accanto all’ "Altro mare 2", l’ultimo bagno della Darsena, uno stabilimento fittizio, cui è stato dato il nome di Raffaella.
In questo caso nessuna lamentela. Nel romanzo, Elena, interpretata da Margherita Mazzucco, si è sposata e vive a Firenze. Come negli altri libri, continua l’amicizia con Raffaella detta Lila, impersonata da Gaia Girace, in un continuo perdersi e ritrovarsi. Il successo della serie è stato planetario, negli Stati Uniti è stata venduta con il titolo "My brilliant friend". Rimane invece un mistero l’identità dell’autrice, che non è mai apparsa in pubblico. Per una certa critica dietro Ferrante si celerebbe Anita Raja, classe 1963, traduttrice di origini napoletane, moglie dello scrittore e intellettuale Domenico Starnone.
A.G.