
Il sopralluogo del presidente della provincia di Lucca Marcello Pierucci su una delle frane che hanno colpito il territorio di Stazzema ad aprile
Il maltempo eccezionale dello scorso 18 aprile non ha costretto soltanto i Comuni del comprensorio versiliese a rimboccarsi le maniche. Pure la Provincia ha dovuto effettuare una serie di interventi straordinari di messa in sicurezza sulla viabilità di propria competenza. Ma con enormi difficoltà: da oltre 10 anni il piatto piange, la coperta si accorcia ogni anno di più e, come ricorda il presidente di Palazzo Ducale e sindaco di Camaiore Marcello Pierucci, potendo contare solo su finanziamenti esterni è assai complicato mettere a punto una programmazione.
Presidente, partiamo dai fronti aperti. Quali ferite ha lasciato il maltempo del 18 aprile in Versilia?"Come Provincia, l’impatto è stato meno duro rispetto a quello che hanno dovuto sopportare i Comuni. Come sindaco di Camaiore, mi sono ritrovato con una ventina di frane attive su tutto il territorio con cui dover fare i conti. Mentre la Provincia sta lavorando su quattro fronti aperti: uno, più significativo, in via Cansoli, a Seravezza. Si tratta di un’arteria comunale, ma dello smottamento ha risentito anche la via per Arni, che stiamo sistemando con un intervento da circa 100mila euro. Poi, in località Pollaccia, siamo intervenuti ripristinando la sede stradale; resta da completare un bordo paramassi, ma siamo quasi in fondo. Altri due fronti aperti sono sulla via per Stazzema: in particolare, c’è un evento franoso che era aperto da anni, e la situazione è peggiorata dopo l’ondata di maltempo eccezionale dello scorso aprile. Per farvi fronte, abbiamo provato a intercettare un bando pubblico del Ministero in modo da poter avviare una progettazione. I problemi, comunque, sono più gravi per i Comuni: la situazione è molto pesante, con decine di interventi attivi".
In Versilia, quali sono le aree più attenzionate dalla Provincia?"Rispetto al resto del territorio, abbiamo poche strade da gestire: il focus si rivolge principalmente alla Sp1, la via per Arni, la via per Stazzema. Tra Lucca e Sillano, invece si concentrano 700 chilometri di viabilità e la situazione, soprattutto d’inverno, diventa pesante. Abbiamo la fortuna che la via per Arni è stata realizzata su roccia, quindi è particolarmente stabile e ci lascia piuttosto tranquilli dal punto di vista della sicurezza. Diversa la questione della via per Stazzema, e con risorse insufficienti è difficile trovare gli strumenti adeguati a una gestione complessiva".
Ormai la caccia alle risorse è diventata essenziale."Si riesce a investire grazie a finanziamenti indiretti: sulle scuole, ad esempio, abbiamo stanziato 130 milioni con fondi Bei, Pnrr, contributi della Regione e della Fondazione Crl. Riusciamo a fare qualcosa anche con i mutui, ma con un volume che è la metà di un Comune di medie dimensioni. Purtroppo dal 2014, anno della riforma, ogni governo va ripetendo quanto siano importanti le province nell’erogazione dei servizi, ma tutti tagliano. L’ultimo è stato Salvini per finanziare il Ponte sullo Stetto, anche se per fortuna sembra ci stia ripensando. Non ci resta che attrezzarci: al momento, stiamo valutando se introdurre un biglietto d’accesso per le visite a Palazzo Ducale, una delle più belle attrazione del nostro territorio".
Daniele Mannocchi