
Oggi alle 18 in passeggiata di fronte all’Hotel Royal l’apertura del nuovo negozio T Stock di Filippo Barsotti
Una scommessa vinta, portata avanti con convinzione, impegno, sacrificio e dedizione. È stata quella di Filippo Barsotti che, da rappresentante, è divenuto lui stesso proprietario e dirigente dei negozi T Stock di abbigliamento e calzature, a Viareggio come in altrettante località della Toscana, e oltre, da Lucca a Sarzana, da Camaiore a Pisa. Arrivando a contare l’apertura, in meno di dieci anni, di nove negozi, tra cui quello, il secondo sul lungomare viareggino, insieme a quello a fianco dell’ormai chiuso cinema Odeon, che verrà inaugurato oggi alle 18 di fronte al’Hotel Royal, al numero 77.
"Il primo negozio l’ho aperto nel 2017, a Lucca – racconta Barsotti –. Erano però negozi temporanei, aperti solo nel weekend. Poi c’è stata l’apertura dei negozi di Viareggio e Massa e, dopo il Covid, abbiamo deciso di rimanere sempre aperti, rendendoci conto che lavoravamo tutti i giorni. E, così, ci siamo allargati", racconta Barsotti, di cui, anche tra le strade del centro storico, in via Battisti, risalta l’insegna di un altro negozio T Stock, che, per i mesi estivi, lascerà spazio alla sede, fissa, della Passeggiata, dedicata all’abbigliamento, e riaprirà, con la sola vendita di calzature, a settembre.
"Abbiamo anche abbigliamento firmato, ma siamo outlet e dunque scontiamo tutto l’anno, con ottima merce e ottimi prezzi e di conseguenza lavoriamo – continua Barsotti –. Per quanto riguarda l’apertura del nuovo negozio, bisogna anche dire che è più semplice, rispetto a prima, trovare fondi in buone zone, soprattutto per le piccole imprese, che sono ormai state inglobate dalle grandi catene". E una piccola impresa, divenuta grande, nel suo, grazie alll’impegno e alla forza dello stesso proprietario e delle dipendenti, 42 attualmente, tutto al femminile, è quella di Filippo Barsotti, che aspira ad arrivare a 20 negozi e che crea, trova e offre, nonostante le difficoltà economiche e di mercato che negli ultimi tempi fa chiudere le serrande a molti, piuttosto che alzarle, lavoro e opportunità.
Gaia Parrini