
Grazie ai fondi raccolti della delegazione di Viareggio di Fondazione Umberto Veronesi, guidata da Marina Gridelli, sono state finanziate due...
Grazie ai fondi raccolti della delegazione di Viareggio di Fondazione Umberto Veronesi, guidata da Marina Gridelli, sono state finanziate due borse annuali per i progetti delle ricercatrici Elena Andreucci e Francesca Binacchi. La dottoressa Andreucci è impegnata con l’università di Firenze in un progetto che mira a valutare la combinazione di radioterapia e immunoterapia come possibilità terapeutica per i pazienti che non rispondono ai trattamenti attuali. In occasione della cerimonia di premiazione accolta nell’aula magna dell’Università Statale di Milano, è stata premiata anche la dottoressa Binacchi, viareggina, impegnata con l’università di Pisa in un progetto che mira a trovare nuove strategie terapeutiche per la leucemia promielocitica acuta.
Per trattare la leucemia promielocitica acuta (APL), una forma acuta di cancro del sangue, si usano principalmente Trisenox, triossido di arsenico, e l’acido all-trans retinoico, un derivato della vitamina A. Sebbene efficaci, questi farmaci possono causare una sindrome pericolosa legata alla maturazione cellulare, con gravi effetti collaterali e che in alcuni casi può essere fatale. L’obiettivo del progetto è sviluppare nuove combinazioni di farmaci più sicure ed efficaci, unendo Trisenox, acido retinoico e molecole a base di platino in un’unica struttura capace di rilasciare i componenti attivi solo nelle cellule tumorali.
"La delegazione di Viareggio della Fondazione Umberto Veronesi – spiega Marina Gridelli – festeggia quest’anno il suo decimo anniversario, un traguardo significativo che ci riempie di gioia e ci motiva ulteriormente. Siamo orgogliosi di annunciare l’assegnazione di due borse di studio a due ricercatrici, il cui lavoro contribuisce a dare speranza e a migliorare la vita delle persone. Questo riconoscimento – conclude – rappresenta un importante sostegno per le loro ricerche e un investimento nel futuro della nostra comunità".