
Alessia Berlusconi
Francesca Navari
FORTE DEI MARMI
La tavola è servita, ma senza commensali. In inglese si chiama no-show: il cliente prenota il ristorante e poi fa il bidone senza preavviso, col coperto che in sostanza... resta scoperto. Un fenomeno antico ma che quest’anno – complice il massiccio flusso di turisti – è esploso, con danno economico per gli operatori e una situazione sempre più difficile da gestire. Tanto che ad alzare la voce è Alessia Berlusconi, da cinque anni titolare dello stabilimento balneare Alcione e consigliera dell’Unione proprietari bagni di Forte dei Marmi, che va alla carica: "E’ necessario che i ristoratori portino avanti la battaglia per imporre prenotazioni con carta di credito a garanzia".
Non è una provocazione, visto che lo scorso weekend diversi locali (anche i ristoranti di livello) si sono trovati con tavolate da 10-15 persone rimaste libere senza alcuna disdetta e sostituzione. "Il problema c’era già lo scorso anno ma questa estate è davvero allarmante – racconta Alessia Berlusconi – coinvolgendo non solo noi balneari che possiamo usufruire delle 40 serate in cui poter lavorare con la cucina, ma anche i ristoranti. Le persone prenotano in più posti per avere la possibilità di scegliere all’ultimo minuto, con la certezza di non rimanere totalmente escluse. Poi però non disdicono, con un danno economico non da poco per chi vive di turismo. L’ultimo fine settimana su 100 coperti a disposizione mi sono ritrovata due tavoli da dieci persone ’no show’, quindi con il 20% in meno di fatturato. Questo meccanismo perverso e prepotente sta portando danni gravi al sistema turistico del paese: infatti non si trova più posto per mangiare fuori a causa di una sovrapposizione di prenotazioni di comodo, senza parlare della necessità di fare i conti con il personale da avere a disposizione calcolando un tot di presenze previste".
Berlusconi ha già discusso della questione in seno all’associazione balneari per trovare proposte utili ad arginare questa dilagante moda dei clienti virtuali. In Versilia ci sono da tanto tempo: persone che cambiano idea all’ultimo momento, o hanno imprevisti e non richiamano per disdire. Peggio ancora, concorrenti che fanno fare false telefonate. Il ristoratore respinge altre prenoltazioni, e alla fine resta coi tavoli vuoti. "La situazione non è più tollerabile – tuona Alessia – per questo l’unica via d’uscita è di adottare la strategia dei Paesi anglosassoni: cioè la prenotazione con carta di credito a garanzia. Il fenomeno no-show può verificarsi anche sulla spiaggia ma in alta stagione il pre-pagamento della tenda è ormai un must. Invece non è ancora presente nella ristorazione e, soprattutto la sera, il danno economico è imponente. Uniamoci in una battaglia che possiamo vincere: e che non deve creare imbarazzo perchè i clienti stranieri già sono abituati a questo metodo che, comunque, offre la possibilità di comunicare entro termini ragionevoli anche la rinuncia del tavolo".