Aggressione all’imprenditore Massimo Galleni. In carcere il presunto aggressore

Ieri il gip ha confermato il fermo disposto dai carabinieri: l’uomo si trova nella casa circondariale delle Sughere

Indagano i carabinieri

Indagano i carabinieri

Lido di Camaiore, 12 maggio 2023 – È un pregiudicato 40enne il presunto aggressore dell’imprenditore versiliese Massimo Galleni, 50 anni, trovato riverso a terra in gravi condizioni poco prima delle 4 del mattino di lunedì scorso a Livorno, agli scali Novi Lena.

L’uomo è stato fermato dai carabinieri del comando provinciale di Livorno con l’accusa di lesioni personali gravi. Il 40enne – già conosciuto alle forze dell’ordine dal 2006, quando si intromise in una lite spintonando un uomo che sarebbe morto in seguito alla caduta – è titolare di una residenza anagrafica su Livorno, ma di fatto è senza fissa dimora ed è risultato assente dal posto di lavoro. In particolare i carabinieri, al termine di indagini serratissime, hanno verificato che l’uomo si era regolarmente presentato al lavoro la mattina successiva all’aggressione, ma dopo circa mezz’ora si era allontanato facendo perdere le sue tracce.

La circostanza che ha avvalorato la tesi della volontà di non essere rintracciato è la posizione del luogo di lavoro del 40enne, proprio a due passi dagli scali Novi Lena da dove, verosimilmente, potrebbe aver notato i militari dell’Arma fare i rilievi del caso, prendendo dunque consapevolezza della gravità del prorprio comportamento. Una volta avviate le ricerche, i carabinieri sono risaliti a un due ruote intestato al 40enne e lo hanno rintracciato vicino a un esercizio commerciale chiuso. All’interno del locale, i miliati hanno rinvenuto l’uomo e lo hanno portato in caserma, dove è stato trattenuto in stato di fermo per scongiurare la possibilità di una fuga. Da lì, su disposizione della Procura di Livorno, è stato trasferito al carcere delle Sughere. Ieri mattina , il gip ha disposto la convalida del fermo e la misura tutelare del carcere.

Galleni , imprenditore noto per la sua attività a Lido di Camaiore – è titolare del Sunset sul Pontile – era a Livorno per motivi personali quando è stato aggredito. I suoi spostamenti in città e le sue frequentazioni sono stati minuziosamente ricostruiti dai carabinieri, anche attraverso le informazioni raccolte da diverse persone convocate in caserma. Già nel pomeriggio di lunedì, a poche ore dai fatti, si sono delineati in maniera sempre più netta i contorni della vicenda. In un noto albergo cittadino sono stati trovati tutti gli effetti personali dell’uomo, evidentemente lasciati volontariamente nella camera e l’ipotesi rapina è stata scartata ma ha preso sempre più forma quella della lite per futili motivi finita male. La vittima, in vacanza a Livorno, verso le 3 avrebbe avuto un diverbio con un uomo il quale, al culmine della lite, lo avrebbe colpito alla testa, facendolo cadere al suolo, per poi allontanarsi senza prestare il minimo soccorso.