
Addio guardia medica "Al posto del servizio i medici risponderanno al telefono da Livorno"
"La guardia medica nei notturni e nei festivi potrebbe non esserci più". Ad affermarlo Daniele Soddu, segretario provinciale del Fials, il sindacato autonomo, primo in Versilia per numero di iscritti. Il sindacalista analizza anche la figura del "bed manager" (gestore dei posti letto), di cui ha parlato nei giorni scorsi l’assessore Bezzini per risolvere le criticità dei pronto soccorso, e la riforma del 118. "In Versilia non sono delle novità", afferma.
E sulla continuità assistenziale (ex guardia medica) Soddu sottolinea: "Spetta all’Asl nord ovest decidere se sopprimere o meno la postazione, come emerge dalla delibera regionale che ha riformato il servizio: credo che lo faranno. Di certo c’è ci sarà un numero unico, al quale risponderanno dei medici da Livorno, che potranno aprire una cartella clinica e inviare anche ricette elettroniche sullo smartphone. Non so quanto possa essere pratico per un anziano. Il medico sarà a supporto del pronto soccorso, però non è chiaro come e dove. Se sarà all’interno del dipartimento, se sarà sul territorio o nelle case della salute. Non è chiaro se saranno impiegati come all’ambulatorio dei codici bianchi. E’ tutto da vedere. Di certo c’è che il territorio non filtra".
Un’evidenza che pesa sul pronto soccorso: "Se la figura che ha annunciato Bezzini è quella che dell’infermiere che sta nella direzione infermieristica con lo specifico compito di trovare posti letto nel presidio ospedaliero per alleggerire il pronto soccorso, questo al "Versilia" c’è da già da 6 anni e ciò nonostante il pronto soccorso non si può dire che se la passi bene. Se invece a questa figura se ne affiancherà un’altra che starà solo dentro al pronto soccorso, potrebbe essere di sicuro un numero in più ma non la soluzione al problema. Di certo c’è che a oggi non è stato ancora previsto il piano di rinforzo estivo, tenendo conto che la pianta organica dallo scorso anno è diminuita, tra sostituzioni e pensionamenti, e mai sostituita". Quindi se il pronto soccorso scoppia ora, e mancano le guardie mediche, che succederà d’estate quando la popolazione versiliese raddoppia?
Non è invece una novità per la Versilia il nuovo servizio del 118. "Le ambulanze senza medico, con solo l’infermiere (India) e l’automedica con il medico, ci sono da qualche anno – afferma il sindacalista – Il servizio era partito in via sperimentale in alcune zone della Toscana, tra cui la nostra. È un servizio che tutto sommato ha funzionato, però quello che ci chiediamo è se vada bene uniformarlo indistintamente al territorio dell’Asl nord ovest che è molto diversificato. Per esempio in Garfagnana che è territorio montano non è ancora chiaro come entrerà in vigore". Fials propone altro per risollevare la sanità: investimenti. "Il punto sono le assunzioni che non vengono fatte, c’è una graduatoria di infermieri e oss che non scorre. Il problema si pone anche per gli ospedali di comunità previsti dal decreto ministeriale 77 del 2022 che prevede entro il 2026 gli ospedali di comunità con fondi del Pnrr. A Viareggio dovrebbe essere nella parte retrostante dell’ospedale Tabarracci, ma chi ci mettiamo? I soldi europei sono solo per le strutture, non per il personale". Un punto che si scontra con il deficit di bilancio della sanità regionale.
"Infatti Bezzini ha parlato di reintrodurre alcuni ticket — sottolinea Soddu — e come sempre a pagare sono i cittadini. E’ chiaro che se l’enorme buco non verrà ripianato si andrà verso un commissariamento. L’ammanco non deriva solo dalle spese Covid, ma anche dalle riforme che sono state fatte, che non hanno portato alla razionalizzazione dei costi. Come la legge regionale 84 del 2015 che ha creato le tre grandi maxi Asl, alla quale ci siamo opposti fin da subito".
Alice Gugliantini