REDAZIONE VIAREGGIO

Muore gestore di un noto bar: la lunga agonia dopo l’incidente

Se n’è andato a 55 anni il titolare del noto locale: il 17 aprile era rimasto coinvolto in un incidente stradale sul vecchio cavalcavia

Fausto Pezzini, 55 anni, gestiva il Caffé Shelley

Viareggio, 26 maggio 2021 - Faustino, sempre sorridente e affaccendato dietro al bancone, non c’è più. La notizia ha il sapore di una ferita profonda per la città: ieri mattina il cuore di Fausto Pezzini, 55 anni, titolare del Caffè Shelley, ha cessato di battere dopo aver lottato in un letto dell’ospedale di Cisanello dove era ricoverato dal 17 aprile. Quella terribile sera Fausto, dopo aver chiuso il bar, stava tornando a casa a bordo del suo scooter quando ha tamponato un’auto sul cavalcavia. Un impatto terribile anche per quel fisico così sportivo. Non sono bastate le preghiere e neppure i quotidiani messaggi si sostegno di amici e clienti postati sui social. Tante sarebbero le parole per descrivere un imprenditore illuminato ed accogliente che nel 1999 assieme al socio Andrea Balderi ha dato una forte scossa alla movida viareggina: esperto sommelier, Faustino aveva reso quel locale un riferimento, scambiando chiacchiere anche con chi arrivava da solo. Sua l’idea dell’aperitivo con piatti caldi il giovedì sera e sua l’energia di calamitare una clientela di differenti fasce d’età. Il Caffè Shelley era la sua identità che ha difeso con forza anche nell’ultimo difficile anno in cui i protocolli hanno imposto ordinanze per la chiusura dell’antistante piazza.

Uomo di una vivacità fuori dal comune, Pezzini era amico di tutti, appassionato di moto, dei viaggi in Corsica e, soprattutto, della bicicletta con cui condivideva ogni weekend. E’ stato infatti vice presidente della Viareggio Bike e attualmente era consigliere della Freedom bike Viareggio: dalle prime esperienze su strada, era passato alla mountain bike collezionando successi non da poco, tanto da classificarsi al quarto posto di categoria nell’ambitissima Hero, la corsa in Alto Adige che conta migliaia di iscritti. E già si stava preparando per concorrere alla maratona su strada sulle Dolomiti nel 2022. Quel sogno si è frantumato, assieme alla speranza di un’intera città che si è stretta in questo mese attorno alla dolorosa attesa della moglie Silvia Genovali e della figlia Alice. Quasi incredibile che la vitalità di Faustino potesse essere spazzata via. La camera ardente è stata allestita all’ospedale Versilia dove resterà fino a venerdì quando è prevista la cremazione. La Freedom bike Viareggio ha deciso di promuovere in memoria di Fausto Pezzini una raccolta fondi da destinare alle associazioni Il mondo che vorrei e Ridolina.

Francesca Navari