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Addio a Dalida Angelini. Fu la prima a far valere i diritti dei bagnini

La sindacalista è morta a 65 anni: a lungo alla guida della Cgil Toscana . Le battaglie in Versilia e i messaggi di cordoglio. Domani i funerali a Ripa.

Addio a Dalida Angelini. Fu la prima a far valere i diritti dei bagnini

Se oggi tanti bagnini possono godere di contratti regolari e di salari più adeguati alle mansioni che svolgono lo devono anche a Dalida Angelini, la sindacalista deceduta ieri mattina all’età di 65 anni all’ospedale di Lucca dove era ricoverata per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Fu proprio lei, infatti, nel lontano 1988, nelle vesti di segretaria versiliese della Filcams Cgil a proclamare il primo sciopero degli assistenti bagnanti proprio per rivendicare diritti fino ad allora non sempre riconosciuti. Del resto era un mondo che conosceva perfettamente essendo stata lei stessa bagnina, una delle prima donne, se non la prima in assoluto, a ricoprire quel ruolo. Ma sicuramente fu la prima ad essere nominata segretaria regionale della Cgil incarico che ha ricoperto dal 2015 fino a pochi mesi fa.

Di strada ne aveva fatta tanto Dalida Angelini che a Viareggio – città dove è cresciuta – era stata impiegata, cameriera e poi, appunto bagnina. Nel 1981 era entrata in Cgil, sempre a Viareggio, dove passò presto nell’ufficio vertenze. La brillante carriera la porterà assere responsabile della Filcams a livello versiliese e poi provinciale. Nel 1996 è tra gli artefici del primo capitolato in Italia sugli appalti nei servizi. Poi l’ingresso nella Cgil regionale fino a ricoprirne la carica di segretario.

"Siamo straziati dal dolore. Perdiamo un’amica, una compagna speciale, una donna che ha dedicato al sindacato la sua vita, sempre dalla parte di lavoratori e lavoratrici, sempre a difesa dei diritti delle donne – dice Rossano Rossi – segretario generale di Cgil Toscana -. Dalida per noi è stata una colonna, era una forza della natura, una militante appassionata, una sindacalista competente, tenace e coraggiosa che ha ottenuto importanti risultati in qualsiasi carica abbia occupato, fino a diventare una delle personalità più importanti della vita pubblica toscana. Saranno sempre con noi la sua ironia, la sua simpatia, la sua schiettezza, la sua grande umanità, il suo modo pragmatico di risolvere le questioni, il suo essere diretta. Ci lascia un vuoto enorme che proveremo a riempire continuando la nostra attività nel solco e nell’esempio di valori e passioni che ci ha lasciato in eredità". Massimo Braccini aveva iniziato insieme a lei la sua carriera nel sindacato: "Perdo una cara amica speciale che mi è sempre stata vicina".

Anche il presidente della Regione Eugenio Giani esprime il suo cordoglio: "Con Dalida se ne va un esempio di integrità, di impegno e passione, che ha trascinato tutti noi. Sconvolto e profondamente addolorato, mi stringo ai suoi familiari e ai suoi cari ed esprimo le condoglianze di tutta la giunta toscana". Addolarato anche il segretario regionale Cisl, Ciro Recce: "La notizia ci lascia attoniti. Abbiamo avuto modo di affrontare insieme, gomito a gomito, tante vicende e di apprezzarne le qualità umane e professionali. Una persona sempre corretta nel confronto e con cui abbiamo sempre potuto lavorare bene e in modo proficuo". Si unisce al codoglio generale anche il Pd della Versilia. "Era sempre vicina al nostro territorio – si legge in una nota – sempre pronta a relazionarsi anche con le forze politiche, con competenza e disponibilità.

Oggi la salma sarà esposta dalle 10 alle 19 negli uffici della Cgil di Lucca. Da lì, domani il corteo funebre partirà alle 9 per celebrare il funerale alle 10 nella la chiesa di Ripa a Seravezza dove abitava con la famiglia.

Paolo Di Grazia