Abusi al ristorante Lo sfogo di una cameriera "Molestata da un collega"

La donna ha sporto denuncia e si è rivolta all’avvocato Lasagna per farsi tutelare "Ha raccontato l’episodio al titolare che ha cercato di minimizzare l’accaduto".

Abusi al ristorante  Lo sfogo di una cameriera  "Molestata da un collega"

Abusi al ristorante Lo sfogo di una cameriera "Molestata da un collega"

di Martina Del Chicca

Il contratto d’assunzione, l’entusiasmo per la nuova avventura professionale. Per lei era il primo giorno di lavoro in quel ristorante della città. E quello è stato anche l’ultimo: quella sera la donna ha denunciato di aver subito un abuso da un collega.

Era circa mezzanotte: gli ultimi clienti si erano appena alzati e i tavoli ormai erano già tutti sparecchiati.Alla fine di quel primo turno di servizio, dentro la cucina del noto locale, la giovane donna ha raccontato di aver subito gravi molestie da un dipendente del ristorante che dopo averle fatto delle pesanti avance a sfondo sessuale le avrebbe messo le mani addosso.

All’episodio, secondo quanto sostenuto dalla vittima, avrebbero assistito anche due colleghe, tra cui la figlia del titolare del ristorante. E proprio a lui, al titolare dell’attività, la donna si sarebbe rivolta poche ore dopo il fatto. Raccontando ciò che aveva subito. "Ma non ha trovato supporto – racconta l’avvocato viareggino Aldo Lasagna, a cui la donna si è rivolta per avere assistenza legale –. Il titolare dei ristorante avrebbe tentato di ridimensionare l’episodio, e infine ha pagato il servizio svolto dalla mia assistita che a quel punto ha deciso di rinunciare all’impiego".

Dopo quella sera la donna non ha più messo piede nel ristorante. E dopo qualche giorno, trascorso pensando e ripensando a quello che era accaduto e a quello che aveva provato, ha deciso di raccontare tutto e dunque di sporgere denuncia contro l’uomo, un quarantenne italiano, per molestia e atti sessuali. E si è rivolta così ai carabinieri.

La donna ha 34 anni, e una lunga e solida carriera nel mondo della ristorazione in cui si è impegnata da quando si è trasferita in Italia con regolare permesso di soggiorno. "Ha denunciato e scelto di raccontare pubblicamente quello che è accaduto – spiega ancora l’avvocato Lasagna – pur vivendo profondi patemi psicologici, dovuti secondo quanto ha riferito a quello che è avvenuto quella sera, affinché episodi del genere non si ripetano più. E per incoraggiare le donne a denunciare ogni episodio di violenza o molestia".

Per ricostruire l’episodio, ancora al vaglio degli inquirenti, sono attualmente in corso le indagini dei carabinieri.