
Jacopo Vasamì è pronto al debutto in Umbria dopo un 2025 già memorabile con vittorie ed esperienze uniche
TODI – La diciassettesima edizione degli Internazionali di Tennis Città di Todi | CERgo Tennis Cup, Challenger 75 organizzato da MEF Tennis Events, ha preso il via con gli incontri di qualificazione, mentre scaldano i motori anche i prossimi protagonisti del main draw. Sui campi del Tennis Club Todi 1971 ha ottenuto la prima vittoria nel tabellone cadetto di un Challenger il romano Andrea De Marchi, capace di rimontare Alberto Bronzetti in una maratona sul campo Centrale. Passano al turno finale delle “quali” anche Andrea Guerrieri e Filippo Romano, vincitori dei rispettivi derby contro Giorgio Tabacco e Arturo Umena.
Nel frattempo, è stato sorteggiato il tabellone principale: per Marco Cecchinato ci sarà lo svizzero Remy Bertola nel match d’esordio, mentre la testa di serie numero due Federico Coria se la vedrà contro Federico Arnaboldi. C’è curiosità anche per il primo incontro del giovane Lorenzo Carboni, impegnato contro il finalista degli Australian Open Junior 2024 Jan Kumstat. Stasera, non prima delle 20.30, farà il suo esordio la terza wild card del torneo Pierluigi Basile: il classe 2007 è impegnato contro lo spagnolo Carlos Sanchez Jover.
Intanto Vasamì scalda i motori dopo un 2025 già memorabile con vittorie ed esperienze uniche. È sulle ali di questo entusiasmo che Jacopo Vasamì è arrivato a Todi, dopo aver messo in bacheca tre titoli tra i Junior (l’ultimo al prestigioso Trofeo Bonfiglio) e disputato una semifinale a livello Challenger. Il diciassettenne romano ha saggiato i campi umbri prima del suo debutto nel tabellone principale. “È la mia prima volta a Todi e devo dire a primo impatto che si tratta di un torneo molto efficiente e ben organizzato, come tutti gli eventi in Italia – ha raccontato il numero 682 ATP –. Devo ringraziare la Federazione Italiana Tennis e Padel per questa wild card che spero di onorare con una buona settimana“. I risultati più importanti sono arrivati tra gli under 18, dove il laziale si trova al terzo posto della classifica mondiale: “Sono stati sei mesi incredibili, ma per me arrivano dopo un grande lavoro fatto con il mio coach Fabrizio Zeppieri, che ha ripreso ad allenarmi da quando sono rientrato in Italia dalla Rafa Nadal Academy. Tra gli ultimi tornei Junior giocati c’è stato Wimbledon. Per me è un torneo davvero speciale, credo che disputarlo sia il sogno di ogni bambino. Lì ho avuto anche la possibilità di allenarmi con Jannik Sinner, poche ore prima del suo match di quarti di finale contro Ben Shelton. È stata un’occasione per imparare molto standogli semplicemente vicino. Esperienze che mi porterò dentro per tutta la vita”.
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