Sir Perugia, ora non puoi sbagliare Giannelli: "Situazione complicata"

Domani gara3 della finale in un PalaBarton tutto esaurito. Il regista: "Dobbiamo dare tutto. per rimontare la Lube"

PERUGIA – Si avvicina il terzo atto della finale scudetto, domani ci sarà nuovamente il tutto esaurito al palasport di Pian di Massiano con la Sir Safety Conad Perugia che deve vincere per forza per evitare di andare una mesta fine. Sulla gara-tre in arrivo le considerazioni del regista Simone Giannelli: "Siamo in una situazione certamente complicata, sotto due a zero nella serie. Ma siamo ancora in gioco e sappiamo bene che lo sport ha già offerto tante volte cambi di fronte repentini. Noi adesso ci stiamo concentrando e preparando solo per domenica che per noi è come una finale avendo un solo risultato a disposizione. Tutto passa dalla ricerca del nostro miglior gioco, sappiamo di avere la potenzialità per esprimerlo, dobbiamo dare tutto sotto l’aspetto tecnico e motivazionale per allungare la serie". Gli umbri sono all’ultima spiaggia: o vincono domenica, oppure tirano giù il sipario su una stagione che li ha comunque visti mettere in bacheca la coppa Italia. Un trofeo senza dubbio importante, ma ben poca cosa per le premesse che c’erano col mercato della scorsa estate. Non si può sbagliare, la situazione è delicata. Per evitare di soccombere in partenza sul piano psicologico di fronte a un ostacolo così complicato, la Sir dovrà predisporsi ad affrontare la rivale senza pensare alle tre-vittorie-tre necessarie per non morire, bensì focalizzando l’attenzione su un impegno alla volta. È l’unico modo per non farsi terrorizzare da una prospettiva che appare spaventosa. Sotto l’aspetto tecnico e tattico, la partita dovrà essere preparata meglio di quanto non sia stato fatto in precedenza. La correlazione muro-difesa, che ultimamente è risultata deficitaria, dovrà impedire ai martelli avversari di fare tutto quello che vogliono. Per quanto concerne la condizione fisica, a questo punto della stagione si tratta di gettare in campo le energie che rimangono. È necessario per onorare una finale di campionato. È doveroso verso la società che ha investito tanto. Alberto Aglietti