Il Foligno riflette, silenzio sul futuro

FOLIGNO – Dopo la cena di congedo, domenica sera nella sede di Spello nel maneggio della famiglia Colavita, da lunedì alla spicciolata ai calciatori del Foligno è stato concesso il "rompete le righe". Per molti di loro potrebbe essere un addio; per altri, pochi, forse un arrivederci. Il condizione è d’obbligo perché, a distanza di due giorni dall’amaro epilogo della stagione che dopo tre anni ha visto il Foligno scivolare in Eccellenza, è difficile ipotizzare quello che riserverà il futuro. Futuro che, in assenza di notizie ufficiali da parte degli attuali dirigenti della società, continua ad essere avvolto dal silenzio. Un atteggiamento, sotto certi aspetti giustificato, giorni di riflessione necessari per conoscere se la famiglia Colavita rimarrà ancora al vertice dell’organigramma o al contrario cedere la gestione ad altri soggetti. Ipotesi quest’ultima emersa nel pomeriggio di mercoledì 27 aprile nell’immediato dopo il derby vittorioso sul terreno del Cannara. "Il Foligno comunica – recitava la nota - di aver affidato a professionisti del settore l’incarico di gestione da parte delle partecipazioni societarie ad un gruppo di imprenditori lombardi con esperienze nel calcio professionistico". C.Lu.