Grifo, Santopadre stretto nella morsa Il presidente pronto ad ascoltare le offerte

di Francesca Mencacci

Pronto a fare un passo indietro. Il presidente Santopadre non si oppone alla volontà della piazza, ma per lasciare serve che ci sia qualcuno interessato veramente a prendere. Qualcuno in grado di presentarsi con offerte serie, non faraoniche, adeguate alla C, alla nuova categoria del Perugia, dopo la retrocessione. Santopadre, contestato dalla tifoseria biancorossa (una parte lo fa già da qualche anno per ragioni che esulano dal risultato sportivo), "invitato" dall’amministrazione comunale a farsi un esame di coscienza e a riflettere sul futuro, sarebbe pronto a lasciare la guida del Perugia. Ma per farlo servono acquirenti che possano garantire un futuro al club, acquirenti che non approfittino della situazione che si è creata a Perugia per svilire la società. Con la pressione di tutte le componenti, il presidente Santopadre non oppone quindi resistenza alla volontà della piazza, è pronto a lasciare ma non intende disfarsi di un club che ha tenuto in B per anni e che ha gestito, al di là dei risultati (annate buone ed altre storte), con attenzione, se non ci saranno contropartite adeguate, oggi comunque molto ridotte dopo la retrocessione in Lega Pro.

Il comunicato feroce arrivato dall’amministrazione comunale lascia pensare che anche in Comune si stia lavorando per cercare soluzioni credibili per acquisire la società di Pian di Massiano. Per passare dalla teoria alla pratica, le tante voci dovranno tradursi in qualcosa di concreto, anche perché c’è un nuovo campionato da programmare, anche una squadra da iscrivere. In attesa di sviluppi, la società biancorossa sarà chiamata a sbrigare tutte le pratiche per l’iscrizione al campionato. La prossima settimana potrebbe essere decisiva per iniziare a pensare al futuro. In attesa che si materializzino offerte, a Pian di Massiano si lavorerà per decidere le prossime mosse per la stagione. Santopadre non ha ancora ufficializzato figure in società per la prossima stagione. Un’attesa che potrebbe essere un altro segnale che la porta a Pian di Massiano è aperta.