GUBBIO - Una partita storta, giocata al di sotto di quello che ci si può aspettare da una squadra come il Gubbio. Questa la disamina di mister Braglia dopo lo 0-0 contro la Fermana: "È stata una brutta partita, siamo stati sottotono, dall’allenatore fino all’ultimo dei giocatori. Eravamo lenti e prevedibili, a parte Spina nessuno salta l’uomo, quando si è spento Chierico si è spenta la luce. Siamo stati bravi ad Ancona e sabato non lo siamo stati. È stata una partita che non abbiamo interpretato e forse nemmeno preparato bene. Parlo di giocate, mi preoccupa la timidezza che abbiamo: ho visto rinviare troppi palloni senza motivo, serve un po’ di personalità". Un dubbio sorge nella testa del tecnico: "In casa c’è qualcosa che non mi torna, quando giochiamo in trasferta siamo un altro tipo di squadra. Alla fine, comunque, è un punto che muove la classifica, fortunatamente rigiochiamo subito e abbiamo la possibilità di rifarci. Bisogna guardare avanti e vedere". Commento finale su due attaccanti: "Per Udoh penso sia una piccola contrattura, l’abbiamo levato per rischiare il meno possibile. Montevago, invece, deve capire che in C ci si deve sbattere molto di più, deve giocare più insieme agli altri ed entrare di più nella manovra”. È invece il difensore Mercadante a parlare davanti ai microfoni a nome di tutta la squadra: “Siamo dispiaciuti perché non riusciamo ad esprimerci al massimo del nostro potenziale, bisogna analizzare tutto e capire bene i motivi del perché non ci stiamo riuscendo. Potevamo fare meglio, lo sappiamo benissimo e fa parte del percorso, anche se il campionato è ormai cominciato e dobbiamo velocizzare il processo di crescita".
SportBraglia bacchetta il Gubbio: "Brutta partita, in casa c’è qualcosa che non mi torna"