Tabaccai 'illeciti': sequestrati 700mila prodotti in negozi cinesi di Perugia

La nuova normativa vieta la vendita di prodotti "da fumo" a chi non è autorizzato dal Monopolio

L'operazione della Guardia di Finanza di Perugia

L'operazione della Guardia di Finanza di Perugia

Perugia, 23 gennaio - I finanzieri della Compagnia di Perugia hanno sottoposto a controllo svariati esercizi commerciali della provincia, gestiti principalmente da soggetti di etnia cinese, sequestrando nei confronti di quattro di loro quasi 700.000 accessori per tabacchi da fumo, tra filtri, cartine semplici e cartine arrotolate senza tabacco (tubetti) per le sigarette fai da te, posti in commercio senza la preventiva autorizzazione rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Dal 1° gennaio di quest’anno, una nuova norma sanziona chi pone in vendita, senza autorizzazione, prodotti accessori ai tabacchi da fumo assoggettati ad imposta di consumo, che potranno essere venduti al pubblico esclusivamente dai rivenditori abilitati (tabaccai).

A ciascuno dei quattro esercenti non in regola è stata comminata anche la sanzione pecuniaria prevista dalla Legge sul Monopolio, che va da 5.000 a 10.000 euro.Per la medesima violazione è prevista anche la sanzione accessoria della chiusura dell'attività, ovvero la sospensione della licenza o dell'autorizzazione dell'esercizio per un periodo non inferiore a cinque giorni e non superiore ad un mese, che sarà disposta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.L’intervento si inserisce nella più ampia azione delle Fiamme Gialle volta a tutelare, da un lato i consumatori e, dall’altro, gli interessi erariali dello Stato, ossia i due aspetti maggiormente salvaguardati nell’ambito della lotta agli illeciti in questo specifico settore, atteso che l’abusivismo in danno del monopolio statale determina inevitabili ricadute sugli interessi economici della comunità, danneggiando, nel contempo, gli operatori commerciali autorizzati.