Ordigno bellico vicino all'aeroporto: lo scalo di Perugia in attesa dello stop

Le operazioni di rimozione del residuato bellico da 500 libbre, scoperto ieri pomeriggio a Petrignano d’Assisi, potrebbero causare il fermo del san Francesco d'Assisi

L'area del ritrovamento

L'area del ritrovamento

Perugia, 17 aprile 2024 - Ancora è tutto da decidere. Ma  le operazioni di rimozione del residuato bellico da 500 libbre scoperto ieri pomeriggio a Petrignano d’Assisi. potrebbero causare non solo l’evacuazione dei residenti della zona, ma anche il fermo del vicino aeroporto San Francesco di Assisi. Lo scalo umbro al momento sta operando come di consueto senza restrizioni, e non c'è stata alcuna informativa a riguardo. 

L’ordigno, risalente alla seconda guerra mondiale, è stato rinvenuto durante i lavori di costruzione di una nuova conduttura della diga di Valfabbrica. Oggi, intanto, sono iniziate le operazioni di messa in sicurezza da parte degli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri militari di Castel Maggiore (Bologna). Sarà poi la prefettura di Perugia a decidere come e quando proseguire le operazioni, che richiederanno il despolettamento della bomba e poi il suo trasferimento in un luogo in cui si procederà a farla  brillare.

L’aeroporto è a poca distanza dal luogo del ritrovamento dell’ordigno, dunque non è escluso che nel giorno X e del trasporto della bomba, possa essere deciso lo stop alle attività dello scalo. Intanto la zona è stata circoscritta, con sorveglianza h24 da parte di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza.