"Violenza sulle donne, servono più attenzione e vigilanza"

In occasione della celebrazione di Santa Fermina, il vescovo Francesco Soddu ha fatto riferimento alle guerre e alla violenza sulle donne, sottolineando come sia necessario seminare di buono e di giusto per evitare incertezze sul futuro.

Le violenze sulle donne e più in generale sulle persone indifese "sono il risultato di quanto l’umanità, e direi ciascuno di noi nel proprio piccolo, non abbia saputo seminare di buono o di giusto, rimanendo perciò vittima di una terribile incertezza riguardo al futuro". Così il vescovo Francesco Soddu in occasione della celebrazione di Santa Fermina, patrona di Amelia. Nel pontificale pronunciato nella Concattedrale di Amelia, il vescovo diocesano ha fatto riferimento alle emergenze attuali: le guerre e la violenza sulle donne. "Le paure del nostro tempo e di questi giorni - così monsignor Soddu _ , quelle che in queste ore condividiamo con il mondo intero, le guerre, che ormai non si contano più con tutte le paure che trasmettono (dall’ Ucraina alla Terra Santa, ai molteplici conflitti nel continente africano); a questi si aggiungono le ripetute e quasi quotidiane violenze sulle donne, verso le quali sarà necessario porre sempre una maggiore attenzione e vigilanza affinché, dalla famiglia alla scuola, fino ai luoghi di incontro e aggregazione dei giovani si possano trasmettere e coltivare valori positivi, isolando e soffocando ogni sia pur minima azione contraria". "Sarà necessario ammettere però - ha detto ancora il vescovo _ che la violenza o l’indifferenza sulle persone più indifese sono il risultato di quanto l’umanità, e direi ciascuno di noi nel proprio piccolo, non abbia saputo seminare di buono o di giusto, rimanendo perciò vittime di una terribile incertezza riguardo al futuro. La vita della donna Santa Firmina sia di esempio nella ricerca del bene".

Ste.Cin.