Vinicio Capossela e il suo Eclissica ’Narrazione del visibile e dell’invisibile’

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Vinicio Capossela e il suo nuovo lavoro letterario “Eclissica” (Feltrinelli) sono stati al centro di un incontro, a cura di Moon in June e dell’Unipg, nell’aula magna dell’Università degli Studi di Perugia. Centinaia i partecipanti che hanno ascoltato l’autore raccontare questo diario-viaggio al confine tra visibile e invisibile attraverso le opere e le epoche della vita. Un volume che si snoda tra ’Eclissi’ e ’Lampi’ e che racconta come la “sospensione“ conseguente al confinamento pandemico apre una crepa nel compatto tempo dell’Utile. In questo intervallo di luce scorrono 15 anni che attraversano la storia del Paese dall’indulgenza papale urbi et orbi concessa nella piazza vuota del 2020, a ritroso fino a quella stessa piazza stracolma di gente per i funerali di Giovanni Paolo II, in un dettagliato excursus interiore e geografico ma anche riflessioni sulla musica popolare e considerazioni sul rapporto tra Storia e mondo fuori della storia. Caposella, accolto dal rettore Maurizio Oliviero e introdotto dalla professoressa Chiara Paola Caselli, ha poi dialogato con i giornalisti Donatella Miliani e Leonardo Malà. Al termine, l’artista ha letto le pagine del libro in cui ricorda l’amico Sergio Piazzoli, storico "operatore culturale" perugino.